Valentino Rossi, team accusa Yamaha: “Fornitura motori…”

di Spartaco Ferretti
Pubblicato il 24 Maggio 2016 - 12:37 OLTRE 6 MESI FA
Valentino Rossi, team accusa Yamaha: "Fornitura motori..."

Valentino Rossi, team accusa Yamaha: “Fornitura motori…”

ROMA – Una fumata maledetta. E Valentino Rossi che davanti al pubblico di casa sua perde la possibilità di vincere il Gran Premio del Mugello e forse anche il titolo di campione Motogp. Valentino Rossi non l’ha presa bene. E men che bene, secondo quanto riporta il quotidiano Il Messaggero, l’ha presa il suo staff: sul banco degli imputati c’è la Yamaha, colpevole secondo gli uomini dell’entourage del “dottore” di aver fornito motori non all’altezza per il gran premio. Scrive il quotidiano romano:

A a far pensare che i motori in fumo del campione pesarese in gara domenica e di Jorge Lorenzo nel warm-up non siano frutto del caso è Silvano Galbusera, capo meccanico del Dottore, secondo cui, nonostante quanto accaduto all’inizio del corsa nell’autodromo toscano, il Mondiale piloti in MotoGp di non è chiuso «perchè Vale andava più forte di tutti e nei prossimi due Gran Premi possiamo essere competitivi come domenica». I motori Yamaha di Lorenzo e Rossi erano stati già tutti utilizzati nella gara precedente, per cui era il terzo motore di tutti e due e non avevano dato nessun problema. «Anche perchè – fa notare Galbusera – i motori che abbiamo tolto avevano quasi il doppio dei chilometri, senza problemi hanno girato per due giorni. Non siamo in grado di capire che cosa sia successo, dobbiamo analizzare tutte le parti del motore.

Il motore di Valentino aveva molti meno km di quello di Lorenzo, sostituirlo preventivamente dopo quanto capitato allo spagnolo significava far correre Rossi con un motore mai utilizzato, troppo rischioso. Non abbiamo portato nulla di speciale al Mugello, i motori sono sigillati, chiusi. Niente di diverso è stato usato domenica. È solo sfortuna – e prosegue il capo meccanico di Rossi – Valentino era molto competitivo sin da sabato, era li con Lorenzo e lo controllava, ne aveva di più dello spagnolo. Non abbiamo la controprova ma l’ha detto anche Lorenzo che Rossi ne aveva di più» sottolineando che «l’ultimo pensiero che avevamo era l’affidabilità, Valentino mi ha ricordato che l’ultimo motore rotto è stato Misano nel 2007. Certo – conclude – due motori rotti uno dietro l’altro mi fanno pensare che qualcosa nella fornitura non era all’altezza.