(Video) Super doppietta di Falcao in Colombia-Bolivia 2-0: Coppa America

Santa Fè (Argentina)- La Colombia e’ la
prima classificata ai quarti di finale della Coppa America 2011
dopo aver battuto 2-0 la Bolivia, risultato che le ha permesso
di guadagnare la testa del Gruppo A in perfetta solitudine.
La favorita del gruppo e dell’intero torneo, l’Argentina dei
vari Messi, Aguero e Tevez – anche nel caso di una vittoria
domani contro il Costa Rica – puo’ adesso aspirare solo al
secondo o terzo posto, mentre alla Colombia aspetta nei quarti
la terza miglior classificata dei tre gruppi del torneo.
La Bolivia e’ scesa in campo nello stadio ‘Estanislao Lopez’
di Santa Fe’ appoggiata dal tifo di migliaia di connazionali e
con l’obbligo di vincere per rimanere in vita nel torneo.
I ‘cafeteros’ guidati dal ct Hernan ‘Bolillo’ Gomez erano
invece consapevoli del fatto che si trattava solamente di
aspettare che l’avversario si scoprisse per colpire con l’unica
punta di ruolo schierata fin dall’inizio, il 25enne goleador del
Porto e dell’Europa League, Radamel ”El Tigre’ Falcao.
Lo sviluppo del gioco ha dato rapidamente ragione
all’impostazione tattica dei colombiani, ed al 16′ del primo
tempo, mentre la Bolivia spingeva in attacco, era proprio Falcao
a sbloccare il risultato con un preciso destro in corsa dopo un
lancio rasoterra di Dayro Moreno che lo coglieva sul filo di
fuorigioco.
Partita gia’ segnata a questo punto, con i boliviani che
hanno perso anche lo slancio iniziale ed i colombiani finiti in
avanti quasi per inerzia. Al 27′ del primo tempo il rigore
concesso dall’arbitro messicano Chacon per fallo di Amador su
Armero e trasformato sempre da Falcao ha chiuso definitivamente
la partita.
Nel Gruppo A del torneo, la Colombia risulta quindi gia’
classificata ai quarti di finale con 7 punti, mentre la Bolivia,
ultima con un solo punto, e’ fuori dal torneo continentale:
Domani sera (in Italia saranno le 2.45 di martedi’ 12) si
affronteranno Argentina e Costa Rica in uno scontro che
definira’ solo il secondo e terzo posto proprio alle spalle dei
‘cafeteros’ di Bogota’.