Come cambia il condominio: riscaldamento, videosorveglianza, animali. Il testo

Pubblicato il 18 Settembre 2012 - 10:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E’ in dirittura d’arrivo la riforma del Condominio: ultima discussione alla Camera (è stato trovato l’accordo in Commissione) in attesa della seconda lettura al Senato, poi il nuovo diritto condominiale sarà finalmente aggiornato per 30 milioni di italiani che utilizzano questa modalità abitativa. Il provvedimento recepisce i principi dell’Antitrust: è previsto un Registro e non un Albo la cui iscrizione resterà facoltativa, la carica biennale per l’amministratore, la tracciabilità dei flussi finanziari (entrate ed uscite), una maggiore tutela degli animali, il condominio sul web, nuovi quorum costitutivi e deliberativi, principi contabili più certi, nuova regolamentazione della delega, mediazione. Sono queste le novità più rilevanti introdotte. (Leggi qui il testo).

Riscaldamento. In ottemperanza alle pronunce della Cassazione, ci si può distaccare dall’impianto centralizzato di riscaldamento in presenza di due condizioni: a) l’unità abitativa non gode della normale erogazione di calore, per problemi tecnici all’impianto condominiale, che non vengono risolti nel corso di una intera stagione di riscaldamento; b) il distacco non comporta squilibri tali da compromettere la normale erogazione di calore agli altri condomini o aggravi di spesa. In tali casi il rinunziante è tenuto a concorrere esclusivamente al pagamento delle spese di manutenzione straordinaria dell’impianto e per la sua conservazione e messa a norma.

Antenna, fonti rinnovabili, parcheggi.  Il testo conferma che i condomini (a maggioranza degli intervenuti all’assemblea, che rappresentino almeno i 2/3 dei millesimi), possono disporre tutte le innovazioni dirette al miglioramento o all’uso più comodo o al maggior rendimento delle cose comuni ma aggiunge che per le innovazioni che hanno ad oggetto sicurezza e salubrità degli edifici e degli impianti, abbattimento di barriere architettoniche, contenimento consumi energetici, parcheggi, installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, impianti centralizzati radiotelevisivi e telematici è sufficiente la maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno la metà millesimi.

Sarà più facile installare impianti di videosorveglianza sulle parti comuni dell’edificio: servirà la maggioranza degli intervenuti all’assemblea che rappresentino almeno la metà millesimi. Per quanto riguarda gli animali domestici, cani e gatti, la regolamentazione introdotta potrebbe essere descritta come “vietato vietare”: e quindi i regolamenti condominiali non possono sanzionare la detenzione e custodia di cani o gatti nei singoli appartamenti.

Al fine del riparto delle spese scale e ascensori sono equiparati. Abbassato anche il quorum costitutivo la maggioranza dei partecipanti all’assemblea. Viene limitato l’uso della delega: in caso di più di 20 condòmini il delegato non può rappresentare più di 1/5 dei condòmini e 1/5 del valore.