Sciarelli a Salvini: “Chi l’ha visto pagato da pubblicità”

Pubblicato il 28 Aprile 2016 - 09:06 OLTRE 6 MESI FA
Sciarelli a Salvini: "Chi l'ha visto pagato da pubblicità"

Sciarelli a Salvini: “Chi l’ha visto pagato da pubblicità”

ROMA – Federica Sciarelli risponde a Salvini in diretta durante “Chi l’ha visto?”. ll leader leghista aveva attaccato il programma dopo la messa in onda della puntata in cui si parlava del video sul carabiniere che schiaffeggiava una donna scrivendo in un tweet “tutto questo con denaro pubblico, una vergogna”.

Federica Sciarelli ha annunciato già durante l’inizio della trasmissione che avrebbe replicato a Salvini e così ha fatto.

“Chi l’ha visto?”  le scorse settimane aveva trattato il caso di Marisa Brunelli, arrestata vicino Verona per aver avuto una violenta discussione con i Carabinieri. La Brunelli era apparsa nella nota trasmissione di Rai Tre in un video risalente all’agosto 2011: in quell’occasione i vicini chiamarono i carabinieri per sgomberare il vicolo dalla sua automobile parcheggiata a Cerro Veronese e che non permetteva il passaggio. La donna si oppose alle forze dell’ordine ribadendo la proprietà della strada e nella concitazione generale si scagliò contro uno dei due carabinieri che per difesa la allontanò con uno schiaffo. E mercoledì scorso, la Sciarelli aveva invitato il sindaco e due carabinieri per dar voce anche a loro.

Salvini, come detto aveva commentato sdegnato per quanto visto nella puntata in cui era presente Marisa Brunelli senza i carabinieri. Questo il suo tweet:

#Chilhavisto, su Rai Tre processo in corso ai Carabinieri. Tutto questo con denaro pubblico… Una vergogna! #Salvini”

Federica Sciarelli ha risposto punto per punto al tweet di Salvini , ringraziando gli spettatori di Chi l’ha visto? accorsi su Twitter in sua difesa. La conduttrice ha replicato senza mai nominare il nome del leader leghista. Il video della replica è di Corriere Tv:

“Vi siete accorti prontamente di un tweet di un esponente politico contro Chi l’ha visto?. Siete stati ironici, gli avete ricordato addirittura di un politico dello stesso partito che diede un morso alla caviglia di un poliziotto, esponente della Digos, e che poi diventò ministro dell’Interno (il riferimento è a Roberto Maroni, ndr)… Però dobbiamo rispondere ad una cosa che non è proprio vera. Cosa ha scritto l’esponente politico: “Tutto questo con denaro pubblico, una vergogna!”. Non è vero. Siamo pagati interamente con la pubblicità. Il rapporto è 4 a 6. Noi costiamo 4 e la pubblicità è 6. Facciamo un servizio pubblico grazie agli imprenditori che investono e facciamo entrare addirittura soldi alla cassa della Rai. Questa cosa del denaro pubblico, quindi, a noi non ce la può dire. “Una vergogna”, se lo puo tenere. A voi grazie…”