Elezioni, Vespa-Orfeo erano pronti: dovevano condurre il confronto a 6 saltato

Pubblicato il 29 Gennaio 2013 - 17:52| Aggiornato il 12 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il confronto tv a sei è saltato, è quasi certo, ma alla Rai erano già tutti pronti. Scrive il Corriere della Sera che in via Nomentana, a Roma, negli studi della ex Dear, solitamente deputati ai grandi appuntamenti Rai, era già tutto allestito. E già si era mobilitato il duo Bruno Vespa e Mario Orfeo, direttore del tg1.

Avevano già pensato al format e ai tempi, uguali per tutti. Cronometro alla mano, si sarebbero avvicendati tutti e sei, Berlusconi, Bersani, Monti, Ingroia, Giannino e Grillo. Ma le trattative tra le segreterie politiche e viale Mazzini sono ora in stallo.

Incolmabili le divergenze. Per Silvio Berlusconi sei candidati a confronto sono troppi, perciò ha puntato i piedi, anche se nelle ultime ore, riporta il Corriere, avrebbe aperto alla possibilità di far partecipare anche Antonio Ingroia. Niente da fare per Oscar Giannino e Beppe Grillo, non li vuole.

Mario Monti, dal canto suo, non si è pronunciato ma sembrava orientato anche lui a un confronto ristretto ai tre capi di coalizione. Probabilmente dirà la sua quando all’orizzonte si potrà intravedere una qualche schiarita.

Pierluigi Bersani però è irremovibile: “O tutti o nessuno. Non si può fare? Vado a Sky. Dite alla vigilanza Rai che io mi chiamo Partito Democratico e partecipo solo a cose dove tutti hanno uguali condizioni”.

Intanto alla Dear le luci restano spente, in attesa di un qualche accordo dietro le quinte, semmai ci sarà. Per Vespa e Orfeo “the show can’t go on”.