Festival di Sanremo, Carlo Conti macchina perfetta. Premiata

di Silvia Cirocchi
Pubblicato il 10 Febbraio 2016 - 12:45 OLTRE 6 MESI FA
Festival di Sanremo, Carlo Conti macchina perfetta. Premiata

Festival di Sanremo, Carlo Conti macchina perfetta. Premiata (foto Ansa)

SANREMO – “Osteria numero venti, Carlo Conti stringi i denti.. se l’ascolto è un po’ inferiore stringi pure er posteriore…”. E invece no. Come Lewis Hamilton (e non solo per il colore). Una macchina perfetta, senza particolari emozioni, ma senza errori. Ed è così che ha condotto la prima puntata del suo secondo Festival di Sanremo Carlo Conti. Oltre 11 milioni di telespettatori, share del 49%. Confermato il successo dello scorso anno. Inattaccabile. (Clicca qui per leggere le pagelle della prima serata).

L’ansia di Giovanardi si è potuta placare. Niente politica sul palco, se non attraverso la brillante ironia di Virginia Raffaele, che attraverso una fantastica Sabrina Ferilli ha punzecchiato il conduttore fiorentino per tutta la durata della trasmissione: “Stasera puoi dire quello che vuoi” ­ha detto Conti­ “Sei sicuro? Allora RAI, Cirinnà, Giubileo…paura eh?!”. Qualche manifestazione “colorata” però da parte dei cantanti in gara non è passata inosservata agli occhi del pubblico. Non avrebbe potuto. Noemi, Arisa, Ruggeri, Bluvertigo e Fornaciari si sono presentati sul palco dell’Ariston con dei fiocchi arcobaleno, raccogliendo l’invito di Andrea Pinna, vincitore di Pechino Express, per manifestare il proprio sostegno alle unioni civili.

Foto dell’esibizione dei cantanti prontamente pubblicate da Monica Cirinnà sulla sua pagina Faceboook con l’hastag #sanremoarcobaleno. Anche Laura Pausini ha lanciato dopo la sua esibizione il proprio appello “Se siamo simili dobbiamo proteggerci e mai dividerci”. Ed Elton John?. Ha cantato. Come spesso accade quando ti aspetti lo scandalo non arriva mai. “Non avrei mai pensato di diventare papà”. Tutto qui. Ha spiegato a tutti che occorre avere un approccio cristiano nell’aiutare le persone meno fortunate. Nessuna lezione sulla famiglia, ma una lezione a chi lo considerava un vecchio pronto per la pensione. Perché quando canta lui ancora si emoziona, ancora emoziona, e la platea in adorazione. Una prima puntata dunque andata come in RAI speravano. Da ragioniere bancario a trascinatore di Sanremo il passo è breve a quanto pare.

Sembra una di quelle storie a lieto fine che si leggono nelle favole. Una carriera costruita, faticata, senza aiuti né raccomandazioni. Chi conosce Conti parla di lui come di un grande stacanovista, il primo ad arrivare, l’ultimo ad andarsene. Era preoccupato per questa prima puntata, pensava che potesse accadere quello che temeva di più. Che la musica avrebbe ceduto il passo alla politica. Cioè quello che era accaduto nelle ultime edizioni del Festival. Così non è stato e questa mattina, dopo aver letto i dati auditel e la rassegna stampa un sorriso gli si è stampato in volto. Il bancario ha fatto quadrare i conti. Di nuovo.