Game of Thrones a rischio per colpa della Brexit

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Giugno 2016 - 11:00 OLTRE 6 MESI FA
Game of Thrones a rischio per colpa della Brexit

Game of Thrones a rischio per colpa della Brexit

LONDRA – Una terribile minaccia incombe su Westeros, ma non sono i White Walkers. Di cosa stiamo parlando? Della saga più seguita di tutti i tempi, cioè Game of Thrones. Cosa la mette a rischio? La Brexit. E sì, perché se gli inglesi hanno scelto di uscire dall’Unione Europea, dovranno per forza di cose fare i conti anche con il taglio dei fondi dell’odiata Ue. A questi ha ampiamente attinto la produzione della serie cult, made in Hbo, per quanto riguarda gli episodi girati in Irlanda del Nord, dove è stato allestito uno dei set più importanti. Questo perché la serie ha creato migliaia di posti di lavoro. Non è un caso se alla vigilia del voto 278 fra attori, registi, musicisti, letterati e altri personaggi del mondo dello spettacolo d’Oltremanica hanno firmato un appello anti Brexit.

La beffa è che in realtà a Belfast e dintorni ha vinto il partito del Remain, ma dovranno subire il voto maggioritario di Londra. Secondo il quotidiano inglese The Independent la produzione dovrà ora rivedere il proprio budget: rifare i conti senza i soldi Ue oppure abbandonare la location per approdare su altri e più prosperi lidi? Una scelta che manderebbe in rovina anche tutto l’indotto che deriva dal set. Addio ai pacchetti turistici per visitare le zone delle riprese, ecc. A Belfast ci sono gli studi Paint Hall nei quali sono state girate diverse scene di interni come quelle di Winterfell e della piramide di Meereen. Mentre per le esterne è stato addirittura costruito il Castle Black nel Nord. Sempre in Irlanda sono state girate le scene della Strada del Re, della fortezza Craster al di là della Barriera e le Torri di Walder Frey.

L’unica speranza è capire come il governo inglese deciderà di investire quei 15 miliardi di sterline l’anno che fino ad oggi versava all’Ue. Soldi che potrebbero essere spesi per sopperire al taglio del sostegno comunitario.