Gianna Nannini: “Matteo Renzi ai miei concerti faceva lo spicciafaccende. Credo fosse un mio fan”
Pubblicato il 16 Settembre 2017 - 15:13 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Gianna Nannini si racconta al Corriere della Sera in una lunga intervista in cui racconta alcuni aneddoti della sua carriera e aspetti della vita privata meno conosciuti. A proposito di politica e vita privata spiega di non amare le dicotomie sinistra e destra, omosessuale ed eterosessuale dichiarandosi pansessuale:
“Per me l’amore è consonanza di spirito, che è molto più importante del sesso. Di solito l’amore è possessivo; io credo nell’Amore gigante, come il titolo di un altro disco, che non lo è”.
Gianna Nannini venne scoperta da Mara Maionchi:
“È sempre stata una grande talent-scout, oltre che una donna simpaticissima. Le suonai le mie prime canzoni al piano. Si commosse. E mi fece il primo contratto, per la Numero Uno, la casa di Battisti”.
Parlando di politica, la Nannini spiega che a lei non importa di “Trump e Berlusconi, mi interessa la creatività delle persone”. Poi una domanda diretta su Matteo Renzi:
“Lo conosco da ragazzino: faceva il runner ai miei concerti, lo spicciafaccende. Credo fosse un po’ mio fan. È uno che ha voglia di fare. Ma al referendum, se fossi stata in Italia, avrei scelto il No”.
La Gianna nazionale è più gentile nei confronti di Beppe Grillo.
“Ganzo. L’ ho votato. Lo conosco da tempo, abbiamo anche cantato insieme. Dice cose vere, che sa”.