Gualtiero Marchesi: “Cannavacciuolo mio allievo? Mai visto”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Febbraio 2016 - 09:06 OLTRE 6 MESI FA
Gualtiero Marchesi: "Cannavacciuolo mio allievo? Mai visto"

Gualtiero Marchesi e Cannavacciuolo

ROMA – Gualtiero Marchesi, uno dei più grandi chef, il primo italiano a ricevere le tre stelle Michelin, riconoscimento che poi ha rifiutato polemicamente, parla di vino, cibo, arte e filosofia. E anche di MasterChef.

Ecco uno stralcio dell’intervista a Libero Quotidiano a firma di Alessandra Menzani.

Lei ha sempre criticato la cucina in tv, MasterChef compreso. Adesso fa un programma, Il pranzo della domenica. Perché?

«Non mi piace la spettacolarizzazione della cucina, che è un mestiere duro e pesante dove serve professionalità. Non amo la cucina in tv. Questo programma su Canale 5 mette a confronto il professionista e il dilettante, alla fine alcuni di loro hanno diritto a frequentare il corso di Alma, altri sono altri eliminati».

Ma MasterChef lo guarda?

«No».

A Sanremo lo chef Antonino Cannavacciuolo ha parlato dei tempi di cottura dell’ uovo ed è stato massacrato dai social. Ha detto che “l’uovo à la coque cuoce in sei minuti” e “l’ uovo sodo in 10-12”. Li vuole dire lei i tempi giusti?

«Ah non lo so, ho dimenticato tutto. Il guaio è che Cannavacciuolo dice di avere lavorato con me, ma non mi risulta. Ha lavorato a Capri quando io non c’ ero nemmeno, facevo una consulenza. Ma lasciamo perdere. La gente intelligente e colta non guarda quelle cose, non entriamo in quel tranello. Sa chi è Giorgio Grai?».

No.

«Il più grande enologo mondiale, mio coetaneo. C’è stata la battuta che mi attribuiscono, “il vino mi fa schifo”. Grai ha scritto un articolo di risposta che racconta il mio rapporto con il vino. In sintesi dice che mi conosce da tanti anni, ricorda di quando mi aveva insegnato a cucinare i funghi porcini, e che insieme abbiamo sempre degustato il vino, che deve creare eleganza e gradevolezza. In assenza di armonia e arte sì, il vino può essere sgradevole. La prima carta dei vini seria è nata con me nel 1961 quando lavoravo ancora coi miei».