Iva Zanicchi: “Da Berlusconi alla Russia, alle foto su…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Maggio 2016 - 13:45 OLTRE 6 MESI FA
Iva Zanicchi: "Da Berlusconi alla Russia, alle foto su..."

Iva Zanicchi: “Da Berlusconi alla Russia, alle foto su…”

ROMA – Da Playboy ai viaggi in Russia, da Berlusconi a Ok il prezzo è giusto, Iva Zanicchi si racconta davanti alle telecamere di Repubblica per Telegattoni, la rubrica che da alcune settimane va alla (ri)scoperta di personaggi noti della televisione italiana del passato.

Riporta TvZap:

Nella vita di Iva Zanicchi non mancano gli aneddoti curiosi. Come quello relativo alla sua apparizione, a 38 anni, sulla copertina di Playboy: “Feci un servizio fotografico piuttosto osè – racconta la cantante – e potevamo venderlo solo a Playboy. Però appena vidi le foto chiamai a Ligonchio, il mio paese natale, per fare ritirare la rivista dal bar-edicola ed evitare che i miei genitori la vedessero. Sono riuscita a non fare mai arrivare il giornale nelle mani di mia mamma, che ci sarebbe rimasta male”. Un’artista dalle mille risorse, capace di cavarsela in ogni situazione. Come quella Festa dell’Unità a Firenze, in cui da locandina avrebbe dovuto interpretare i canti della resistenza e invece stava sciorinando i suoi ultimi singoli. “L’organizzatore mi disse che ci avrebbero linciato e allora ho attaccato con Bella ciao“. Ovviamente, un successo anche quello.

Berlusconi la strega anche fuori dal piccolo schermo, quando la convince a candidarsi con Forza Italia prima e con il Popolo delle libertà poi per le elezioni europee. “Silvio per me era come Re Mida e quindi l’ho seguito. In Emilia l’hanno preso come un tradimento, ma io non ho mai detto di essere di sinistra. Certo se mi avesse chiamata Luciano Lama della Cgil, del quale ero quasi innamorata, sarei andata con lui…”. Eurodeputata dal 2008 al 2014, Iva Zanicchi è protagonista di una celebre puntata de L’infedele di Gad Lerner, quando lo stesso Berlusconi interviene al telefono in diretta e le chiede (invano) di abbandonare lo studio in segno di protesta. Dopo la mancata rielezione, si ritira dalla scena politica.