Lettera di un detenuto al Grande Fratello: “I veri reclusi siamo noi”

Pubblicato il 15 Aprile 2009 - 16:56 OLTRE 6 MESI FA

Dal carcere minorile Malaspina di Palermo arriva la lettera di un detenuto ventenne, in galera da 4 anni, per i protagonisti del reality televisivo il “Grande Fratello”:

Direte, giustamente, perché non si è mai contenti? Oppure perché dici che non si è mai contenti? Mi spiego meglio: oggi 26/03/09 è iniziata una nuova attività e a mia vista è apparsa molto interessante, cioè penso di avere la possibilità di dire pubblicamente tutto quello che penso e che ci dico sempre a quelli della televisione. Ad esempio quelli del Grande Fratello: tutto inizia perché lo si vuole, tutti voi del G.F. che prima fate i provini e pregate il Signore che vi prendano e vi fanno entrare e poi come venite presi ed entrate dentro la casa dopo una settimana cominciate a piangere a lamentarvi che vi sentite chiusi, vi manca la famiglia ecc.ecc. pur sapendo che nel momento in cui volete aprite la porta e ve ne andate a casa vostra. Quando poi venite eliminati piangete per chi se ne va anche se sapete benissimo che è una possibilità in più per voi per vincere un sacco di soldi. Io dico ma veramente non si è mai contenti allora nella vita.  […]