Massimo Giannini-Roberto Benigni vs Giovanni Floris-Maurizio Crozza: sfida tv

Pubblicato il 16 Settembre 2014 - 11:13 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Giannini-Roberto Benigni vs Giovanni Floris-Maurizio Crozza: sfida tv

Massimo Giannini-Roberto Benigni vs Giovanni Floris-Maurizio Crozza: sfida tv

ROMA – Massimo Giannini alla conduzione e Roberto Benigni ospite d’onore. Questa la neo coppia di Ballarò che sfida Giovanni Floris e Maurizio Crozza, coppia decisamente collaudata, col nuovo format diMartedì lanciato su La7. La sfida tra i due programmi inizia martedì 16 settembre in prima serata: conduttore contro conduttore e comico contro comico.

Paolo Conti sul Corriere della Sera scrive:

“Da una parte Massimo Giannini con una nuova edizione di «Ballarò», con Roberto Benigni come ospite d’onore e Alessandra Ghisleri come sondaggista, dall’altra Giovanni Floris appena approdato sulla rete acquistata da Urbano Cairo che ritroverà Maurizio Crozza con la sua copertina satirica e il sondaggista Nando Pagnoncelli”.

La sfida, spiega Conti, pass anche attraverso gli ospiti:

“Ospiti di Giannini: l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Domenico Del Rio e il direttore del Corriere della Sera , Ferruccio de Bortoli.

Ospiti di Floris il presidente del Senato Pietro Grasso, il segretario della Conferenza Episcopale Nunzio Galantino, Eugenio Scalfari (che sarà intervistato da Floris), Paolo Mieli, Corrado Passera, Luigi Abete, il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, la presidente del Friuli-Venezia Giulia, Debora Serracchiani (Pd), la senatrice di Forza Italia, Manuela Repetti”.

Benigni sarà il comico ospite per la serata del debutto di Giannini, ma Ballarò non avrà un comico fisso:

“«Ballarò» non avrà un comico fisso. Per il futuro Giannini lascia aperte le porte a tutti. Fiorello? Littizzetto? Tutte voci che si rincorrono ma il nuovo conduttore non smentisce né conferma: «Tutti i nomi sono in campo. Ma ciò che più conta, anche più del conduttore, è l’ottima redazione e il lavoro degli inviati»”.