Maurizio Gasparri: “Fabio Fazio merita il disprezzo della gente”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Giugno 2017 - 06:33 OLTRE 6 MESI FA
Maurizio Gasparri (foto Ansa)

Maurizio Gasparri (foto Ansa)

ROMA – “Chi è in Parlamento – dice, intervistato da La Zanzara, Maurizio Gasparri – va controllato, come fanno i piloti di aereo e i guidatori dei bus. Dalla prossima legislatura farei dei controlli antidroga ogni anno, per tutti. Una specie di check-up”. ““L’uso delle droghe – dice Gasparri –  può determinare anche sanzioni amministrative come il sequestro della patente. E’ bene saperlo per sapere chi abbiamo in Parlamento. Io sarei pronto domani mattina”.

“Ho letto che il procuratore antimafia Roberti – aggiunge Gasparri – vuole legalizzare la droga leggera. Andrebbe cacciato”.

“Sabato – dice ancora il vicepresidente del Senato – c’è il concerto di Vasco Rossi a Modena. Io non ci vado, ci va Prodi che è giovane e fresco. Forse si fa una canna, è deluso da Renzi e fuma per dimenticare. Vasco come stile di vita non è stato un granchè, ma ha fatto belle canzoni. Ha dato messaggi sbagliati, non c’è dubbio, ma gli auguro di vivere a lungo senza droga. La vera novità sarebbe questa: va sul palco e dice che la droga fa male, non vi drogate. Sarebbe una figata pazzesca”.

Come giudichi chi fuma le canne?: “Un cazzone”.

Durissime parole del vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri anche sul nuovo contratto firmato con la Rai da Fabio Fazio: “Fazio – dice Gasparri – merita il disprezzo della gente. Se andrà in un bar la gente gli deve dire che si deve vergognare, deve andare in giro e toccare con mano il disprezzo popolare.  O la Rai straccia il contratto o le cose gli andranno molto male”.

“Venti milioni per Fazio – dice ancora Gasparri – è una cifra mostruosa, una vergogna. Uno schifo. Fazio si deve vergognare di appropriarsi di una cifra così ingente. Lo hanno inseguito inventandosi un’altra trattativa Ho parlato con tutti gli altri editori e tutti mi hanno detto che non c’era nessuna proposta. Ho parlato con chi fa i contratti nelle altre tv, non c’era nulla”.