Non è l’Arena, il cantante neomelodico Anthony Ilardo: “La camorra? Una scelta di vita che va rispettata”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Novembre 2019 - 11:59 OLTRE 6 MESI FA
Non è l'Arena

Non è l’Arena e l’intervista al cantante neomelodico Anthony Ilardo

ROMA – “Che cos’è la camorra? È un’organizzazione… una scelta di vita che… magari… voi avete scelto la vita di giornalista, io ho scelto la vita per la musica e loro hanno fatto una scelta di vita che va rispettata”.

Il cantante neomelodico Anthony Ilardo, intervistato a Non è l’Arena, non ha problemi ad ammettere di essersi esibito per conto di un pregiudicato: “Non posso schierarmi con le posizioni di chi si definisce un cantante anticamorra, come Rocco Hunt, perché io sono andato a lavorare per una persona che c’ha precedenti e mi dà il pane per far mangiare i miei figli. Magari non posso condividere, ma non mi permetto di giudicare”.

“Io – continua – purtroppo faccio il mio lavoro. Altrimenti datemi voi un lavoro e io non canto più”. E ancora: “Non credo che questo sia un modo per legittimare la camorra e a mio figlio, dovendogli spiegare quello che faccio, direi che il padre è un cantante, che può cantare per il gioielliere, l’operaio e per chi ha precedenti penali. Chi lo paga, per quello va a cantare”.

La risposta del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.

“Nella trasmissione Non è l’Arena di domenica sera ho avuto modo di assistere a due servizi che hanno evidenziato ancora una volta che metodi camorristici e malcelate simpatie per gli ambienti criminali caratterizzano alcuni cantanti neomelodici – scrive il consigliere regionale, Francesco Emilio Borrelli in una nota –. Dallo studio abbiamo avuto modo di assistere alla vergogna di Tony Colombo e del suo staff che, incalzati dalle domande di una giornalista sui rapporti con il clan Marino, hanno pensato bene di sottrarle lo smartphone, cancellandole un video, prima di appropriarsi della sua Go-Pro, arrivando a masticare la scheda SD pur di cancellare i reperti. Un atteggiamento violento e ingiustificabile, adottato con metodo camorristico”.

Poi sull’intervista al neomelodico aggiunge: “Un secondo servizio ha mostrato un’intervista al cantante Anthony Ilardo che, tempo fa, fu protagonista di un concertino a Monterusciello, organizzato per la scarcerazione di un detenuto, durante il quale dedicò un applauso a un altro soggetto recluso in carcere. Dinanzi alla domanda sulla camorra, l’ha rubricata come scelta di vita, aggiungendo che non se la sente di giudicare”.

Fonte: Non è l’Arena.