Rai, Cda approva il piano news che accorpa le redazioni Tg

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Luglio 2014 - 16:05 OLTRE 6 MESI FA
Rai, Cda approva il piano news che accorpa le redazioni Tg

Rai, Cda approva le linee del piano news di Gubitosi

ROMA – Rai, il Consiglio di amministrazione ha detto sì alle linee generali della riforma del settore News voluta dal direttore generale Luigi Gubitosi. Il Cda presieduto da Anna Maria Tarantola, dopo una ampia discussione ha approvato a larga maggioranza la prima fase di lavoro del cantiere News, avviato nell’ambito del piano industriale 2013/2015.

Ecco cosa prevede il ‘Progetto 15 dicembre‘: due super-redazioni, meno poltrone, più sinergie e stop alle sovrapposizioni. Come ha spigato Gubitosi all’Espresso, dal 15 dicembre 1979, quando nacquero la TgR e il Tg3 completando l’assetto delle testate,

“sono passati 35 anni. C’è stato un cambiamento politico, sociale, tecnologico, economico, mediatico epocale. Ma noi siamo rimasti legati a quel modello, logico in uno schema senza concorrenza e con il web inesistente. Allora offrire tre visioni era comprensibile. Poi il pluralismo è diventato lottizzazione e la lottizzazione è degenerata”. Con la digitalizzazione, invece, “le redazioni sono diventate totalmente intercambiabili” e quindi è possibile “superare le distinzioni tra differenti testate”.

La riforma avverrà in due fasi: la prima, tra il 2015 e il 2016, prevede la nascita di due newsroom, la numero 1 “composta dall’accorpamento di Tg1, Tg2 più Rai Parlamento”, la 2 “formata da Tg3 più Rai News più Tgr e Ciss, meteo e Web”. La prima “sarà generalista e avrà anche un canale istituzionale”, la seconda “porterà un’evoluzione dell’all news integrando offerta nazionale, internazionale e locale”.

Per i telespettatori, assicura Gubitosi, non cambierà nulla: “Nella pratica i marchi Tg1, Tg2, Tg3 rimarranno. Chi guarda il Tg1 delle 20 continuerà a vedere il logo e i conduttori abituali che sono caratterizzanti. Così il Tg2. Ma le due redazioni saranno state unificate. A differenziare l’offerta saranno i vice direttori, i coordinatori di impaginazione ed editoriali e i conduttori, tutti dissimili da una testata all’altro”.