Rai. Via libera a Gubitosi. Ma cda diviso sui tg accorpati modello Bbc

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Luglio 2014 - 12:05 OLTRE 6 MESI FA
Rai. Via libera a Gubitosi. Ma cda diviso sui tg accorpati modello Bbc

Rai. Via libera a Gubitosi. Ma cda diviso sui tg accorpati modello Bbc

ROMA – Rai. Via libera a Gubitosi. Ma cda diviso sui tg accorpati modello Bbc. Il via libera con cui il cda della Rai, presieduto da Anna Maria Tarantola, ieri ha preso atto del “completamento della prima fase di lavoro del cantiere news”, non significa che l’ambizioso piano del direttore generale Luigi Gubitosi di accorpamento delle varie testate giornalistiche sul modello sperimentato dalla Bbc sia stato già formalmente accettato. Bisogna innanzi tutto attendere il prossimo cda fissato il 31 luglio. Va poi registrata una spaccatura all’interno dello stesso cda su modalità e termini di integrazioni e soprattutto tagli di posti e poltrone.

Dal Governo, che ha imposto il taglio da 150 milioni anche come spinta al rinnovamento (una tagliola che obbliga a un risparmio coatto) , il sottosegretario alla Comunicazioni Giacomelli ha un po’ ironizzato lamentando scarso coraggio da parte del cda (“Potevano osare di più”). Ma perplessità e dubbi sono emersi chiaramente.

«Il mio non è un “no” ma non può essere neanche un atto di fede – prende tempo Rodolfo De Laurentiis, avvocato e membro del cda – vorrei che all’efficientamento della “macchina” corrispondesse anche un mantenimento dell’offerta qualitativa e una garanzia di pluralismo». (Claudio Marincola, Il Messsaggero)

Il clima di unanimità al piano Gubitosi è abbastanza illusorio, del resto a rischio ci sono i posti di lavoro di un’azienda che conta 13mila dipendenti, di cui 1700 giornalisti. L’Usigrai, il sindacato che rappresenta i giornalisti Rai, è già sul piede di guerra e chiede garanzie sugli organici, mentre a una delegazione ricevuta ieri da Gubitosi dei lavoratori di Rayways, in predicato di essere messa sul mercato,  non resta che l’arma dello sciopero. Il consigliere Antonio Verro spiega con lucidità quanto il piano Bbc di Gubitosi sia ancora lontano dall’essere accettato.

«La direzione generale si è ispirata a logiche da azienda privata che, specialmente in un momento in cui si discute di riforma della Rai, appaiono alquanto preoccupanti – commenta Antonio Verro, la voce più critica sulle nuove linee guida – invito la direzione generale a valutare nuovi modelli organizzativi più razionali e flessibili e a dare assicurazioni sul mantenimento dei livelli occupazionali». (Claudio Marincola, Il Messsaggero)