Rai, il vecchio e il nuovo: tra palinsesti immobili e nuovi consiglieri

di Daniela Lauria
Pubblicato il 19 Giugno 2012 - 11:23| Aggiornato il 14 Ottobre 2012 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Fumata bianca per i nuovi palinsesti autunnali in casa Rai, non ancora per la nomina dei consiglieri, anche se la risposta delle associazioni all’invito del segretario del Pd, Pierluigi Bersani, fa ben sperare. Il vecchio e il nuovo che scandiscono le vicende Rai a cavallo tra l’era berlusconiana e quella dei tecnici. I vecchi Carlo Conti, Fabrizio Frizzi, Massimo Giletti, Antonella Clerici, Milena Gabanelli, Giovanni Floris. I nuovi Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi, queste le personalità suggerite dalla società civile per il Cda. Nei contenuti la tv di Stato si affida all’usato sicuro, semmai decideranno i nuovi vertici aziendali se sarà il caso di razionalizzare l’offerta. Con l’approvazione dei nuovi palinsesti sono, infatti, stati confermati tutti i programmi vincenti della scorsa stagione, l’unica sorpresa è Fabio Fazio, che poi novità non è: al conduttore va per la terza volta il Festival di Sanremo e un Che tempo che fa allungato al lunedì sera con Roberto Saviano.

Rai Uno. Il mattino della prima rete vedrà la Clerici riproporre la sua Prova del Cuoco, mentre Giletti sarà l’anchorman di una Domenica in Arena, seguito da Lorella Cuccarini. Confermato anche il preserale di Carlo Conti con l’Eredità. Smentite le voci che davano Giuliano Ferrara in uscita: Qui Radio Londra continuerà ad affrontare attualità e politica. A seguire un Affari tuoi in onda anche il sabato. In prime time non mancheranno appuntamenti consolidati come Miss Italia, dal 6 all’8 settembre. Dal 19 Fabrizio Frizzi sarà affiancato da Natasha Stefanenko in Per tutta la vita, mentre ad ottobre debutterà un candid camera show intitolato Spietati. Il venerdì tre proposte due delle quali con Carlo Conti: Tale e Quale Show, il 14 settembre e Fatti Valere, il 2 novembre. Per il 30 novembre una puntata evento sugli Eroi di tutti i giorni. Il sabato sera torna in mano ad Antonella Clerici con Ti lascio una canzone. Questi i titoli delle fiction: torna Montalbano, con Luca Zingaretti. Poi L’Isola, il Commissario Nardone, Questo nostro amore, Un passo dal cielo 2, Sposami. Le miniserie: Il grande Caruso, Cesare Mori: il prefetto di Ferro. Dove eravamo rimasti, Il caso Tortora, K2 la montagna degli italiani.

Rai due. Sulla seconda rete in arrivo il già chiacchierato game-reality show affidato al principe Emanuele Filiberto e intitolato Pechino-Express. Riconfermato Stracult con Enrico Bertolino. Roberto Giacobbo prosegue con il suo Voyager. Altre riedizioni:  Gianluigi Paragone con L’ultima parola e Vicrotia Cabello con Quelli che…

Rai Tre. Tante riconferme, a partire da Report di Milena Gabanelli. Fabio fazio abbandonerà il sabato e si allungherà al lunedì con una vera e propria prima serata, stessa squadra con nuovi spazi di riflessione dello scrittore di Gomorra, Roberto Saviano, sulla scia di Vieni Via con me. Tutto ok anche per Ballarò, Chi l’ha visto, Volo in diretta. Il venerdì la rete propone Amore criminale, storie di violenza contro le donne condotto da Luisa Ranieri.

Toto-nomine per il Cda. L’ex magistrato di mani pulite Colombo e la figlia del giornalista ucciso dai terroristi Tobagi, affiancherebbero Anna Maria Tarantola, ex vicedirettore generale della Banca d’Italia e Luigi Gubitosi, ex amministratore delegato di Wind Telecomunicazioni, indicati dall’esecutivo come presidente e direttore generale della Rai. Pier Luigi Bersani ha gradito e si è detto “orgoglioso di sostenerli”. Nel nuovo organismo di governo di viale mazzini ci sarà pure Marco Pinto, in rappresentanza del ministero del Tesoro. Ma la rosa di nomi gradita al Pdl punta più sul vecchio: Antonio Verro (consigliere uscente del cda), Guido Paglia (direttore comunicazione e relazioni esterne Rai), Antonio Pilati (componente dell’autorità garante della concorrenza e del mercato), Rubens Esposito (ex responsabile dell’ufficio legale della Rai). Negli ultimi giorni è spuntata anche l’autocandidatura di Giancarlo Galan, ex governatore del Veneto ed ex ministro della Cultura. L’Udc si orienterebbe su Roberto de Laurentiis (già componente del cda), mentre la Lega Nord dice che non farà nessun nome.