Raoul Bova sarà Indiana Jones su Canale5

Pubblicato il 4 Aprile 2012 - 14:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Ho appagato il mio essere fanciullesco e spero di divertire il pubblico come mi sono divertito io'': Raoul Bova come Indiana Jones nei Guardiani del Tesoro, un tv movie in onda domani in prima serata su Canale 5.

''E' un action movie di puro intrattenimento, una bella storia d'avventura con cui Mediaset torna ad impegnarsi in una coproduzione internazionale'', racconta Bova che nel film di Iain B. MacDonald, girato in Sudafrica, interpreta Angelo, uomo intrepido, affascinante e coraggioso, impegnato a recuperare nientemeno che il magico, potente e pericoloso anello di Re Salomone. Con lui, un personaggio femminile interpretato da Anna Friel che veramente ricorda Indiana Jones, essendo una brillante archeologa inglese che rifiuta la cattedra per insegnare ad Oxford pur di seguire la sua vera passione: gli scavi archeologici in giro per il mondo.

''La coproduzione internazionale e' un terreno prezioso in cui sperimentare modi creativi per risolvere problemi di budget e per scambiare professionalita' e promuovere i nostri talenti'', dice il direttore della fiction Mediaset (RPT fiction Mediaset) Giancarlo Scheri.

Dai paesaggi del Sudafrica alle piscine romane (e poi in esterni a Malta): Raoul Bova e' impegnato, come attore e produttore con la Sanmarco, nella seconda stagione di Come un delfino, la fiction sul nuoto e sul riscatto sociale che ha avuto grandi ascolti su Canale 5 un anno fa. ''Con me ci sono in queste nuove quattro puntate ancora Ricky Memphis, Maurizio Mattioli, Paolo Conticini e new entry, come la protagonista femminile Giulia Bevilacqua, Tony Sperandeo e giovani molto bravi come Alan Cappelli e Federico Costantini'', racconta Bova.

Nella nuova serie per esigenze di set, Bova gioca in parte in casa: le riprese sono in corso nella casa famiglia Capitano Ultimo, nel Parco della Mistica alla periferia sud est di Roma, entrambi realizzati con la Fondazione Coloriamo i sogni che promuove un progetto per la legalita' permanente, impegno sociale e solidarieta'.

''Nella nuova serie – commenta Raoul Bova – il gruppo dei ragazzi che ho allenato e che sono diventati campioni nazionali deve andare via dalla Sicilia perche' troppo nel mirino della mafia che distrugge la piscina riscattata e ristrutturata da noi e cosi' con don Luca si stabiliscono in una casa famiglia a Roma. I temi dell'integrazione difficile, nel confronto con i ragazzi della Roma bene, che si allenano nel nostro stesso circolo sportivo, sono tra i principali di questa nuova serie ancora molto basata sullo sport. Ad un certo punto saro' anche accusato di doping''.

In attesa che ad ottobre vada in onda su Canale 5 l'atteso ritorno di Ultimo, con la quarta serie dedicata alle indagini sul business della malavita organizzata per lo smaltimento illegale dei rifiuti tossici, Raoul Bova sara' a fine maggio di nuovo sul set di Massimiliano Bruno che lo ha chiamato ancora una volta dopo la felice esperienza della commedia campione d'incassi Nessuno mi puo' giudicare.

''Il copione parla di cose serie, dell'Italia di oggi, tra malapolitica e malasanita' ma e' tragicomico e si muore dal ridere'', dice Bova di Viva l'Italia!. Nel film ''sono un medico, figlio di Michele Placido e fratello di Alessandro Gassman e Ambra Angiolini. Papa' perdera' la memoria e comincera' a dire la verita' su tutto e tutti. Lascio immaginare…''.