Sclerosi multipla, Fazio a Le Iene: “Valutiamo l’ipotesi Zamboni sull’origine cardiovascolare della malattia”

Pubblicato il 5 Ottobre 2010 - 21:00 OLTRE 6 MESI FA

Ferruccio Fazio

”Non possiamo per la sicurezza dei cittadini approvare delle procedure che non siano consolidate. Noi diciamo ai pazienti di stare molto attenti perché noi, quando c’è  una procedura che è  utile ai nostri cittadini la mettiamo in essere”. E’ uno stralcio dell’intervista al ministro della Salute Ferruccio Fazio sulla sclerosi multipla che andra’ in onda mercoledì 6 ottobre alle 21,10 su Italia 1 nell’ambito della trasmissione ”Le Iene”.

L’intervista ha come tema l’ipotesi dei professori Paolo Zamboni e Fabrizio Salvi che attribuisce alla patologia un’origine non più neurologica, come da sempre viene trattata, ma cardiovascolare in quanto, secondo gli studiosi, causata dalla sindrome emodinamica (la C.C.S.V.I. o insufficienza venosa cronica cerebrospinale, in Italia non ancora considerata come malattia dal sistema sanitario).

Alla domanda di chiarimenti fatta dall’intervistatore Giulio Golia a proposito della stessa C.C.S.V.I., il ministro risponde:”Il Consiglio Superiore della Sanità mi dirà se così è perché gli angiologhi, i neurologi, i neurochirurghi verranno consultati…”.

Golia chiede spiegazioni sul fatto che la scoperta del professor Zamboni risale a un anno e mezzo fa. ”’La richiesta – risponde il ministro – non ci è stata fatta un anno e mezzo fa, ci è stata fatta, non so quando, un paio di mesi fa”.

L’intervistatore passa poi al problema dei viaggi all’estero. ”Andare all’estero – dice Fazio – non significa farsi curare bene. Assolutamente. Sui tempi noi sappiamo che è un problema urgente. Non sono certo anni, sicuramente no”. E infine i tempi. Golia chiede al ministro di fissare un tempo indicativo per la valutazione della C.C.S.V.I. e il ministro conclude:”Non sicuramente anni. Penso un tempo più ridotto possibile”.