“Snooki”, la supercafona del reality Jersey Shore, è la nuova star della tv americana

Pubblicato il 26 Luglio 2010 - 11:10| Aggiornato il 27 Luglio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Negli Usa spopola in tv Snooki, la regina del trash. Di reggiseno porta almeno la sesta, è alta 1 metro e 44, ha la vita larga e i capelli a ciambella, senza contare che quando parla strilla e in tivù ha debuttato con una scena in cui si è ubriacata, ha vomitato ed è svenuta.

Questa è Nicole Polizzi, meglio nota come «Snooki», la supercafona trash del reality tivù Jersey Shore che vanta 300 mila contatti su facebbok.

Spiega Chris Linn, vice presidente del canale Mtv che produce il reality su un gruppo di italoamericani truzzi, «Snooki è un’icona della tivù». Il New York Times l’ha incoronata sulle pagine del «Fashion Style», pubblicando le sue fotografie in tacchi a spillo e vestito a fiori fra la spazzatura accumulata dal padre Andy nel giardino di casa a Poughkeepsie, un piccolo centro fuori New York.

A spiegare perché Snooki è diventata il volto di punta del pop è Robert Thompson, docente di Cultura popolare alla Syracuse University, secondo cui «Jersey Shore macina spettatori perché è eccessivo in tutto e Snooki ne è la star perché è la più eccessiva di tutti». È lei, infatti, che si trucca all’inverosimile prima di andare in palestra per far colpo sugli uomini più muscolosi, a litigare con un energumeno dentro un bar prendendosi un pugno in faccia che le causa «ferite fisiche di non lunga durata» e a esprimersi con uno slang italoamericano disseminato di improperi, portandosi sempre dietro l’asciugacapelli necessario per curare la permanente.

Il successo è stato enorme e le organizzazioni degli italoamericani degli Usa la accusano di diffondere immagini stereotipate. Mtv aveva messo sul web l’annuncio in cui cercava questi due tipi di personaggi e Snooki ci si è identificata all’istante, scrivendo l’email che le ha cambiato la vita. Non ha neanche 23 anni, seguiva in maniera svogliata un corso da veterinaria e ora si ritrova a guadagnare 10 mila dollari a puntata, che presto diventeranno 30 sulle ali di uno share triplicato dall’inizio dello show, che giovedì inizia la seconda stagione.

Se lo scorso anno il set erano le spiagge del New Jersey, i nuovi episodi saranno ambientati nella South Beach di Miami promettendo un costante, fragoroso contrasto fra lo stile trash dei protagonisti e una delle spiagge più esclusive. La cornice ideale per esaltare Snooki, che si è levata lo sfizio di attaccare Barack Obama imputandogli di aver «aumentato del 10 per cento la tassa per le sedute nei saloni dove ci si abbronza», lasciando intendere che a lui non servono mentre «McCain è pallido e sicuramente se fosse stato alla Casa Bianca la tassa non l’avrebbe messa».

L’ex candidato repubblicano è corso su Facebook a rispondere a Snooki confermando di essere contro «la tassa sull’abbronzatura» con cui Obama ha in parte finanziato la riforma della Sanità e lei lo ha ricambiato con un messaggio alla figlia Magan: «Tuo padre è proprio sexy».

Il suo, di papà, invece confessa al Nyt di non comprendere la ragione di tanta popolarità. La figlia «non canta, non balla e non ha molto talento». Il successo di Snooki insomma è stato enorme: lo stesso che sta incoronando in Italia le due coatte romane che stanno «a ‘fa la colla» su Youtube. Romina Olivi e Debora Russo hanno sbancato il web: più di un milione di contatti per il video in cui invocano «’na bira e un Calippo».