Tv: 2012 anno ricco tra frequenze, switch off e cda rai

Pubblicato il 8 Gennaio 2012 - 17:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 8 GEN – Assegnazione delle frequenze, rinnovo del cda Rai, transizione al digitale terrestre. Sono diverse le novita' che il 2012 ha in serbo per il settore televisivo. Gli occhi sono puntati sulle scelte del governo Monti, chiamato da piu' parti ad interventi per favorire concorrenza e nuovi ingressi ed intaccare lo strapotere dei broadcaster nel mercato pubblicitario dei media. Il primo banco di prova per l'esecutivo saranno le decisioni sul beauty contest, che concedera' l'utilizzo di sei multiplex del digitale. Il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ha gia' affermato che non sara' tollerata una cessione gratuita ed il governo, accogliendo il mese scorso tre ordini del giorno di Pd, Idv e Lega Nord, si e' impegnato ad annullare la gara e ad indire un'asta onerosa.

Il 'concorso di bellezza' resta pero' in vigore, con la commissione esaminatrice e l'advisor ancora formalmente al lavoro per valutare le domande delle sette societa' rimaste in corsa. Si attendono ora le mosse del ministero per capire se le frequenze, che potrebbero fruttare secondo le stime circolate dai due miliardi in su, subiranno una sorte diversa da quella prevista dal governo guidato da Silvio Berlusconi, che ha gia' espresso pubblicamente la contrarieta' all'ipotesi di un'asta.

La procedura ha ottenuto il via libera della Commissione Ue, che pero' si e' riservata di valutare a cose fatte l'effettiva apertura del mercato, che vede Rai, Mediaset e Sky dividersi il 95% della torta pubblicitaria. Ed e' proprio sul fronte della concorrenza che il pressing e' forte sul nuovo esecutivo. Non solo da ambienti politici, ma anche dalle tv locali che hanno dovuto cedere frequenze a vantaggio degli operatori telefonici.

Il governo Monti sara' chiamato anche a scelte delicate sul fronte del servizio pubblico. Il cda della Rai scade a fine marzo e, a meno di proroghe, i nove componenti e a cascata il direttore generale dovrebbero essere rinnovati in primavera. Sempre che l'esecutivo non riesca a varare quella riforma della governance, che secondo indiscrezioni il premier avrebbe in mente a partire dalla nomina di un amministratore delegato con ampi poteri. Tra i primi impegni del consiglio, che tornera' a riunirsi il 12 gennaio, la direzione del Tg1 e della Tgr, oltre che la conduzione del programma informativo previsto su Rai2 il giovedi' sera a partire da febbraio.

L'anno appena iniziato, secondo gli analisti, potrebbe anche segnare il sorpasso di Sky su Mediaset. La tv satellitare, che nel 2011 ha superato la soglia dei 5 milioni di abbonati, potrebbe diventare il primo operatore italiano approfittando del buon andamento della pay tv. A fine anno sono anche scaduti tutti i vincoli che impedivano a Sky di operare su piattaforme diverse dal satellite e l'emittente, che si e' chiamata fuori dal beauty contest, potrebbe teoricamente rafforzare la sua offerta sul digitale terrestre. Il Biscione, che ha da poco lanciato il suo canale all news, deve invece fare i conti con la contrazione degli utili e della raccolta pubblicitaria, bilanciata in parte dal settore pay. Gli occhi saranno anche puntati su TI Media, alla ricerca di un partner per rafforzare la risalita di La7 in termini di share e raccolta. Il 2012 sara' anche l'anno dello switch off, con la transizione totale al digitale terrestre che allineera' l'Italia ai principali paesi europei. Entro il 30 giugno a 'spegnere', in varie tappe, la vecchia televisione analogica saranno le ultime aree rimaste: Abruzzo e Molise (inclusa la provincia di Foggia) dal 7 maggio al 23 maggio; Basilicata e Puglia (incluse le province di Cosenza e Crotone) dal 24 maggio all'8 giugno; Sicilia e Calabria dall'11 giugno al 30 giugno.