Ambra Garavaglia, hostess e richieste assurde: “Vorrei stare lontano da cani, cinesi…chi puzza”

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Ottobre 2017 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA
Ambra-Garavaglia-hostess-ironia

Ambra Garavaglia, la hostess che racconta strani incontri al check-in

RIMINI – “Ha preferenze di posto?”, domanda l’hostess con gentilezza. “Lontano da bambini, cani, cinesi e gente che puzza, se è possibile”, risponde il passeggero. E’ solo uno dei divertentissimi tweet di Ambra Garavaglia, hostess di terra all’aeroporto di Malpensa che sui social network racconta la sua quotidianità un po’ folle in un luogo “assai ironico”, come un grande aeroporto internazionale.

Chissà a quanti è capitato di partire dall’aeroporto di Malpensa e di trovarla lì dietro al desk del check in. Forse si saranno accorti che il suo lavoro le piace, avranno notato la sua bellezza o avranno trascurato tutto ingaggiando con lei qualche “fiera battaglia” per imbarcare bagagli troppo pesanti oppure per passare con documenti sgualciti, scaduti o addirittura mancanti… Ma ai più sarà sfuggito di trovarsi di fronte a un fenomeno social.

Eletta personaggio TTG del 2016, quest’anno Ambra Garavaglia sbarca al TTG Incontri di Rimini, la kermesse del turismo italiano, per raccontare come questo suo diario social di successo si sia trasformato in un e-book dal titolo che è già tutto un programma: “C’è un problema al check-in… Sei tu”. Tantissimi i tweet che strappano un sorriso o una risata, visto che ne vede e ne sente di tutti i colori. Si parte da chi chiede imbarchi prioritari senza averne diritto: (-Posso imbarcarmi per primo? Ho un bambino. / -Quanti anni ha? / -17. / OK) e si arriva al gran tormentone del lavoro della Garavaglia: i bagagli (-Deve pagare la sacca da golf. / -Perché? / -Perché ha diritto a un bagaglio solo. / -Infatti questo non è un bagaglio. È una sacca da golf. / OK). E poi ci sono i fenomeni: “Fai l’hostess di terra? Chissà come ti divertirai a volare in giro per il mondo…”. “Ha una forbice da prestarmi?/ -No, mi spiace./ -Guardi che non voglio usarla contro di lei./ Ok).

“E’ tutto nato per caso qualche anno fa – racconta all’agenzia Ansa la 29enne che è sposata e mamma di un bimbo di 3 anni – dato che ho un’ottima memoria e a fine turno scrivevo i dialoghi surreali che a volte avevo con i passeggeri. Poi i miei tweet hanno cominciato ad attirare qualche like, finché un giorno non mi ha intervistata il Trio Medusa. Da lì hanno cominciato a conoscermi e ad apprezzarmi più persone. Sono stata anche chiamata dal direttore dell’azienda per cui lavoro la Airport Handling, cosa che all’inizio mi aveva molto spaventato perché pensavo a un richiamo. E invece mi hanno apprezzato anche loro. Forse perché i miei tweet sono educati, rispettosi e faccio sempre molta attenzione a non rendere le persone riconoscibili: non voglio prendere in giro nessuno ma proprio raccontare la quotidianità un po’ folle del nostro lavoro”.

Il personaggio Garavaglia porta in luce tutta una categoria, quella dei servizi e dei controlli aeroportuali, che spesso viene ignorata o sottovalutata da passeggeri “distratti” dalla partenza. “I miei colleghi – continua – sono contenti dei miei tweet, molti mi mandano dialoghi capitati a loro. Qualcuno dei più anziani mi ha raccontato che anni fa, in epoca pre social, un addetto alla sicurezza aveva fatto un’operazione simile alla mia con una specie di giornalino interno molto apprezzato”.

L’onda di popolarità non ha certo fermato la hostess che continua il suo lavoro regolarmente: “E’ un lavoro che ho cominciato per caso appena finita la scuola ma di cui mi sono innamorata nonostante sia anche molto stancante tra turni notturni e festivi. Mi piace tantissimo il fatto di essere a contatto con il pubblico, di aiutare le persone che sono magari in ansia per la partenza, di interagire con i piloti. E poi ci sono tutte le storie che ti rimangono dentro: da chi si sfoga con te e ti racconta cose molto private (eh sì, siamo anche un po’ psicologi al desk!), ai vip (l’unico a cui ho avuto il coraggio di chiedere un selfie è il meraviglioso Roberto Bolle) e anche alle suorine, che mi lasciano sempre i santini… Il successo per il momento continua a stupire e a inorgoglire sia me che la mia famiglia, da mio marito che è il mio primo grande fan a mia mamma che per seguirmi è diventata la più tecnologica di tutti…”.