Alessandro Di Battista e il caso Marò: l’intervento alla Camera del 26 marzo 2013 (video)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Gennaio 2014 - 10:45 OLTRE 6 MESI FA
Alessandro Di Battista e il caso Marò: l'intervento alla Camera del 26 marzo 2013 (video)

Alessandro Di Battista e il caso Marò: l’intervento alla Camera del 26 marzo 2013 (video)

ROMA – Era il 26 marzo 2013, Di Battista denunciava alla Camera la pessima gestione del caso Marò del Governo.

Noi vogliamo capire e capire bene – diceva Di Battista – Vogliamo sapere dettagliatamente le disposizioni d’ingaggio consegnate ai militari a bordo. Vogliamo sapere, signori ministri, quale sia stata l’autorità che, consultandosi con gli armatori dell’Alexia, ha consentito l’inversione di rotta della nave, come intimato dalle autorità indiane. Inversione effettuata dopo due ore dall’incidente! Vogliamo sapere il nome, il cognome e il grado dell’autorità militare che ha ordinato ai nostri due fucilieri di scendere a terra e consegnarsi di fatto alle autorità indiane dello stato del Kerala, violando le norme a tutela dei diritti umani secondo cui nessun individuo dev’essere consegnato a un Paese dove rischia di essere sottoposto a pena di morte. E ancora, signori ministri, vogliamo sapere se ci sono state dazioni di denaro a favore delle autorità indiane o dei loro singoli rappresentanti, l’esatto ammontare di tali eventuali dazioni, le precise motivazioni e se per puro caso ci sono stati riferimenti diretti o indiretti con l’operazione Finmeccanica. Il sospetto è condiviso: il fatto che il ministro della difesa di New Delhi abbia sbloccato l’accordo commerciale da 300 milioni di euro con la WASS di Livorno per la fornitura di siluri ad alta tecnologia c’entra qualcosa con la consegna dei nostri soldati? Gli affari sono più importanti delle vite umane signori ministri? Pretendiamo che il documento scritto dal Ministero degli Esteri indiano che attesta che non ci sarà la pena di morte per i nostri militari, visionato dal sottosegretario de Mistura, sia reso pubblico immediatamente chiarendo ogni dubbio sulla sua reale esistenza.
Chi è responsabile deve andare a casa. Noi siamo nuovi signori ministri, siamo nuovi e siamo giovani. Ci siamo chiesti, in questi primi giorni di lavoro, se saremo all’altezza del compito che il popolo italiano ci ha affidato. Beh, se voi siete i tecnici, i cosiddetti esperti, non abbiamo dubbi che i cittadini nelle istituzioni sapranno fare molto meglio!”

Adesso, dopo quasi un anno, il discorso di Di Battista è ancora attuale per colpa del governo Letta.