Ballarò. Crozza-Berlusconi e il videomessaggio: “Mi sento come la Concordia…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Settembre 2013 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA
Ballarò. Crozza-Berlusconi e il videomessaggio: "Mi sento come la Concordia..."

Maurizio Crozza imita Silvio Berlusconi a Ballarò

ROMA – “Mi sento come la Concordia, se qualcuno tra 20 mesi vuole raddrizzarmi io gli regalo dudù”. Maurizio Crozza in versione Silvio Berlusconi immagina cosa direbbe nel videomessaggio il leader del Pdl agli italiani. La copertina di Crozza per Ballarò, la trasmissione condotta da Giovanni Floris in onda il 17 settembre, è incentrata sul raddrizzamento della Concordia di Costa Crociere e sulla decadenza di Berlusconi.

Crozza ironizza sul parallelo tra la Concordia e l’Italia: “Abbiamo raddrizzato la Costa Concordia, non è meraviglioso? Hai notato quanto è facile rimuovere le cose quando non serve il voto del Pd?”.

Il comico genovese scherza poi sull’operazione, un “orgoglio italiano” diretto da un ingegnere sudafricano, Nick Sloane: “L’operazione è andata bene, perché l’ha diretta un sudafricano. Sentivi parlare un dialetto nostro, come si chiama, l’inglese…”.

Crozza commenta poi le parole di Enrico Letta sulla costituzione, che è “bellissima nella prima parte, ma da cambiare nella seconda”: “Se la costituzione prima di cambiarla provassimo ad applicarla?”.

Il 18 settembre sarà però il momento del voto della Giunta sulla decadenza di Berlusconi in Senato e “stavolta il Pd è unito: voteranno compatti per la decadenza di…Prodi. Se c’è il voto segreto c’è il rischio concreto che tolgano il passaporto a…Prodi. Se va tutto come deve andare ci togliamo dai maroni…Prodi”.

L’ultima parte della copertina di Crozza è dedicata al videomessaggio di Berlusconi, che gli “fa tenerezza”: “Sono 45 giorni che è chiuso a Villa San Martino. Silvio, non è che poi te li scalano, esci, svagati ora”.

E i video che interessano l’Italia, dice Crozza, sono due in questo momento: “Uno è quello di un relitto che cerca di stare a galla con tanta gente intorno che si chiede: “ce la fa o non ce la fa?”. L’altro è il video della Concordia…”.