Beppe Grillo a Piombino, M5s censura striscione (video)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Aprile 2014 - 18:49| Aggiornato il 29 Aprile 2014 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo a Piombino: "Qui celebriamo la morte dei sindacati"

Beppe Grillo (Foto Lapresse)

PIOMBINO (LIVORNO) – “Qui a Piombino celebriamo la morte dei sindacati”: Beppe Grillo parla al comizio del Movimento 5 stelle a Piombino, davanti allo stabilimento ex Lucchini. 

Prima però che Beppe Grillo prendesse la parola, una persona del pubblico ha mostrato un cartello di contestazione che recitava: “Troppo facile farsi vedere ai funerali. Non fate campagna elettorale sulla nostra pelle”.

Il cartello è stato rimosso e la scelta ha scatenato la rabbia di alcuni dei presenti che se ne sono andati in segno di protesta.

Il leader M5s, ha poi cominciato a parlare facendo campagna elettorale per le europee del 25 maggio, convinto che

“Noi le vinciamo le elezioni e andiamo là in Europa e la rivoltiamo come un calzino questa cazzo di Europa o non né usciamo più”. 

Il leader M5s se l’è presa con i sindacati, incapaci di fronte alla crisi della siderurgia, secondo lui:

“Qui stiamo facendo il funerale della mentalità tipica italiana, il funerale della politica. Qui celebriamo la morte dei sindacati. Se siamo qui è perché voi ci avete creduto, voi non dovete sperare più in questa gente”.

Grillo ha rivendicato il fatto che se il M5S avesse vinto le elezioni politiche

“e se quindi ci fosse il reddito di cittadinanza le cose sarebbero diverse, non ci sarebbe più il ricatto del lavoro. Se vinciamo, e noi vinciamo, costringeremo la Merkel e l’Europa a dare quei soldi accantonati dal settore siderurgico che fruttano milioni di interessi”.

Come sempre Grillo se l’è presa con il Pd: 

“Chi sono i renziani? I renziani sono un ologramma, sono solo frasi dette in televisione. Non c’è niente di scritto. Non c’è niente che viene riempito dal nulla”.

Un affondo anche a Silvio Berlusconi.

“Il nano è morto e ora sta proteggendo le sue aziende ma quelli che per 20 anni hanno fatto una falsa opposizione saranno processati dalla storia”.