Comfort women: schiave coreane per le truppe giapponesi, la prima testimonianza video

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2017 - 11:22 OLTRE 6 MESI FA
Comfort women: schiave coreane per le truppe giapponesi, la prima testimonianza video

Comfort women: schiave coreane per le truppe giapponesi, la prima testimonianza video

ROMA – Comfort women: schiave coreane per le truppe giapponesi, la prima testimonianza video. Schiave sessuali, a disposizione delle truppe di occupazione giapponesi durante la seconda guerra mondiale: a questo erano ridotte le cosiddette “comfort women”, le donne coreane che subirono l’umiliazione di mettere a disposizione degli invasori il proprio corpo e la propria dignità. Una verità che è valsa anche un accordo riparatore tra Corea del Sud e Giappone, ma che i nazionalisti nipponici continuano a negare: un piccolo filmato di repertorio del settembre del ’44 ritrovato dagli storici coreani però rappresenta la prima testimonianza video in grado di confutare anche il più ostinato revisionista.

E’ la prima ripresa animata di quella violenza di massa: una vergogna che ha coinvolto 200 mila donne coreane, cinesi e filippine usate dall’esercito d’occupazione del Sol Levante. “I volti contriti, il modo in cui si muovono, il fatto che fossero scalze: tutto conferma che si trattava di schiave”, ha detto il professor Kang Sung-hyun della Seoul National University.

A livello politico il capo dell’opposizione coreana ha già annunciato che una volta al governo straccerà l’accordo di due anni fa con il Giappone. Le donne sudcoreane sopravvissute che durante la seconda guerra mondiale furono costrette alla schiavitù sessuale da parte dell’esercito giapponese, riceveranno ciascuna un risarcimento di circa 100 milioni di won (circa 90.000 dollari).

Mentre alle famiglie delle vittime decedute sarà data una somma di circa 20 milioni di won (18.000 dollari). I risarcimenti arriveranno da una fondazione lanciata dal governo sudcoreano lo scorso mese e finanziata dal governo giapponese. Seul si aspetta che il governo giapponese trasferisca presto 1 trilione di yen (9,9 milioni di dollari) a questa fondazione. Secondo le autorità sudcoreane, delle 196 donne sottoposte a schiavitù sessuale dai militari giapponesi, conosciute come “donne di conforto”, ne sono sopravvissute solo 46.