Matteo Renzi : “I grillini non siano i nostri Scilipoti. Via i soldi ai partiti”

Pubblicato il 10 Marzo 2013 - 09:00| Aggiornato il 17 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  “Se non ci sarà un governo Bersani, credo sia naturale, gioco forza, che si torni a votare”. Matteo Renzi interviene con decisione sullo stallo post-elettorale. E lo fa intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. “Io prediligo una qualsiasi soluzione che dia chiarezza: che siano le elezioni o che sia un governo che fa un piano sul lavoro e poi la legge elettorale”. Secondo il sindaco di Firenze, le possibilità che il segretario riesca a formare un governo non sono poi tante: “Tutto il Pd ha detto: vai avanti Bersani con gli otto punti. Io non sono molto ottimista ma spero che ce la faccia”.

L’intervento del sindaco rottamatore inizia con Fabio Fazio che gli chiede una risposta alla domanda che in tanti si sono posti dopo il voto e cioè se il Pd avrebbe potuto vincere le elezioni con lui candidato premier:  “E insopportabile vivere di rimpianti, di nostalgie. Trovo che sia una cosa molto difficile da capire…., chi lo sa….”, ha continuato l’ex sfidante di Bersani alle primarie del centrosinistra.

“Da noi si dice ‘se mia nonna avesse le ruote sarebbe un carretto'”, ha aggiunto Renzi, “se ci fosse stato Renzi ormai è una barzelletta”. Il sindaco di Firenze ha poi criticato la campagna elettorale del Pd. “Avremmo potuto dire con forza alcuni temi che avrebbero sgonfiato sia il Pdl che il Movimento 5 Stelle”, ha sostenuto. Renzi ha poi ricordato che Bersani ha vinto le primarie e per questo ha il “diritto di giocarsela”. E che, dopo aver perso la consultazione, il suo comportamento è stato di “assoluta lealtà”. “Magari la prossima volta le primarie le facciamo aperte”, ha continuato tornando a stigmatizzare le regole decise dai Democratici per il ballottaggio.

Per Matteo Renzi, la politica italiana è “affetta da ‘scilipotismo’, ovvero l’arte di cambiare casacca”. Citando il parlamentare dell’Idv Domenico Scilipoti, il cui passaggio nel gruppo dei Responsabili fu fondamentale per il proseguimento del governo Berlusconi, Renzi ha poi aggiunto, con riferimento allo scouting del Pd nel Movimento 5 Stelle: “spero che lo ‘scilipotismo’ non diventi la caccia al grillino, ‘adotta anche tu un grillino che passa’”. “Lo abbiamo contestato quando lo facevano altri”, ha ricordato aggiungendo che “sarebbe un errore considerare Grillo come tutti gli altri partiti e sarebbe un errore tentare di acquisire il consenso con uno scambio di poltrone alla vecchia maniera, l’inciucione. Agli italiani non dobbiamo dire diamo una commissione a Grillo, ma dobbiamo dire cerchiamo di cambiare rotta noi”.

“E comunque se Bersani, oltre agli 8 punti, aggiunge anche l’abolizione del finanziamento pubblico – ha spiegato ancora Matteo Renzi – ai partiti non fa un atto di demagogia, ma di serietà e si rimetterebbe in sintonia con il Paese”.

Con Berlusconi invece, Renzi non vede alcun accordo possibile: “Io non credo ci sia la possibilità di un governo Pd-Pdl, almeno politico”. E se si dovesse andare a votare, bisognerà rifare il replay delle primare, secondo lui: “Assolutamente sì. Io penso che il tema delle primarie sia fondamentale. Cosa c’è di bello nel Movimento 5 Stelle è che stanno facendo passare il messaggio che il cittadino è importante”, ha continuato, “il Pd questa cosa l’ha fatta e poi si è fermato”.