Michael Brown, video dell’omicidio. Lui a terra, la polizia gli gira intorno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Agosto 2014 - 01:48 OLTRE 6 MESI FA
Michael Brown, la sparatoria ripresa alla finestra da giovane di 19 anni VIDEO

Un frame del video

WASHINGTON – Michael Brown a terra, in una pozza di sangue, in mezzo alla strada. Alcuni agenti gli passano vicino, recintano la zona e aspettano l’ambulanza. Ma Michael è già morto. Sei colpi sparati da un’agente, 2 l’hanno preso in testa. La scena dell’uccisione di Michael Brown da parte di un poliziotto è stata ripresa da una ragazza che quel pomeriggio del 9 agosto a Ferguson era in casa e per caso stava alla finestra.

A raccontarlo è stata la stessa testimone, Piaget Crenshaw, di 19 anni. La giovane ha ripreso la scena, ma ha mandato il video alla Cnn solo oggi perché, dice, “avevo paura”.

“Mi ero appena trasferita in quell’appartamento e assistere a quello che ho visto è stato scioccante”, ha raccontato ancora scossa. Piaget, accompagnata in studio dal suo avvocato, racconta di aver visto Brown e il poliziotto mentre sembrava che stessero litigando.

L’agente ha cercato di tirare Michael dentro l’auto, ma lui è riuscito a divincolarsi. Quindi, secondo la giovane, il poliziotto ha sparato dal finestrino mancando Michael. A un certo punto il ragazzo si è fermato, si è girato con le mani alzate e in quel momento il poliziotto ha sparato.

Secondo la versione data dalle autorità, Michael avrebbe cercato di prendere la pistola del poliziotto, ne è nata una colluttazione e poi il poliziotto ha sparato.

Il video choc mostrato dalla Cnn:

 

OBAMA: L’IMPIEGO DELLA GUARDIA NAZIONALE DEVE ESSERE LIMITATO – L’impiego della guardia nazionale a Ferguson deve essere limitata. Così il presidente Usa, Barack Obama sull’invio dell’esercito nel sobborgo di St. Louis dopo le manifestazioni violente delle ultime due notti. “E’ evidente che una piccola minoranza di persone sta causando disordini a Ferguson, ma il diritto di riunirsi e di parlare liberamente deve essere tutelato”, ha detto Obama. “E’ evidente che la maggior parte dei cittadini” di Ferguson “sta manifestando pacificamente. Ed è anche chiaro che non è così per quanto riguarda un piccolo gruppo di individui” – ha proseguito Obama. “Anche se capisco la rabbia per la morte di Michael Brown, reagire con i saccheggi o portare armi e anche attaccare la polizia serve solo ad aumentare la tensione. Indebolisce piuttosto che rafforzare il senso di giustizia”.

La non notte di rivolta. Lanci di lacrimogeni e granate stordenti per disperdere i manifestanti. Nuovi scontri nella notte tra lunedì e martedì a Ferguson, in Missouri, dove centinaia di persone sono scese ancora in strada chiedendo giustizia per Michael Brown, il 18enne di colore ucciso da un agente il 9 agosto scorso, dando il via a una serie di manifestazioni. Per ore la protesta di lunedì è stata in gran parte pacifica, anche se la tensione era tangibile. Poi alcuni manifestanti hanno lanciato bottiglie e pietre contro la polizia mentre altri dimostranti cercavano di mantenere la calma. La polizia schierata in assetto antisommossa, e supportata anche da un mezzo blindato delle forze speciali e da un elicottero, ha ordinato più volte alla folla di disperdersi, poi è partito il lancio di lacrimogeni verso i manifestanti. Almeno quattro persone sono state arrestate.