“Ehi pecorella sei venuto a sparare?”: No Tav a carabiniere

Pubblicato il 29 Febbraio 2012 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – “Ehi, pecorella, sei venuto a sparare? Per quello che guadagni non ne vale la pena…”.  Così un anarchico No-Tav ha insultato un rappresentante delle Forze dell’Ordine. Chiamandolo “pecorella” e provocandolo con altre frasi vergognose: “Che Pecorella sei?”, ripete il giovane manifestante appoggiato a un guard rail. “Hai un numero, un nome? Mi sa che sei illegale… Sei venuto per sparare, vuoi sparare?.. “, chiede con una certa tracotanza al giovane carabiniere che lo fissa davanti. La stessa troupe è stata poi aggredita e poi invitata ad andarsene: ”Per la loro incolumita’, vista la situazione anche emotiva” i tre componenti della troupe H24 ”sono stati invitati ad allontanarsi” e”con un altro mezzo a loro disposizione sono rientrati nell’albergo in cui alloggiano”. Intanto i No Tav hanno bloccato treni a Bussoleno.

Troupe picchiata

Nel primo pomeriggio una troupe sarebbe stata aggredita: si tratta, scrive il Corriere della Sera, della troupe di H24 che per Corriere Tv riprende in diretta la protesta in Val di Susa nei pressi di Chianocco, in provincia di Torino.

Il sito del Corriere riporta le conseguenze dell’aggressione: “Uno degli operatori è stato picchiato e avrebbe riportato la frattura del naso, sono state rubate le attrezzature audio-video e tagliate le gomme dell’automobile”.

Luca Abbà

Luca Abbà, ricoverato in prognosi riservata al Cto di Torino, dopo la caduta dal traliccio, comincia a dare piccoli segnali di ripresa. Ma le sue condizioni sono sempre considerate «stabili»

Mentre i blocchi continuano a oltranza in Val di Susa, tre incendi sono stati appiccati e sarebbero state date alle fiamme le auto degli attivisti. Uno dei leader del movimento, Luigi Casel, ricorda anche che nella zona della Val di Susa, in particolare a Borgone di Susa e Bruzolo, negli anni scorsi sono stati accesi roghi in due presidi permanenti del movimento No Tav. Casel non esclude che la responsabilita’ degli incendi della corsa notte possa essere attribuita ”anche a una sola persona, che – aggiunge – ha l’obiettivo di danneggiare il Movimento No Tav e i sui attiviti ed e’ alla ricerca di visibilita’. Noi – ha concluso – non ci lasceremo intimorire”.