Morte Socrates, giocatori e tifosi del Corinthians a pugno chiuso

Pubblicato il 5 Dicembre 2011 - 12:10 OLTRE 6 MESI FA

SAN PAOLO (BRASILE) – Socrates Brasileiro Sampaio de Sousa Vieira de Oliveira, noto semplicemente come Socrates non ce l’ha fatta ed è morto all’alba di domenica 4 dicembre nell’ospedale Albert Einstein di San Paolo, dove era ricoverato in terapia intensiva già da alcuni giorni.

La morte di Sacrates ha ovviamente segnato la domenica calcistica di tutto il Brasile, che si è chiusa con lo scudetto andato al Corinthians: proprio la squadra della quale il Doutor è stato idolo e simbolo per anni. Grazie al pareggio (0-0) a San Paolo contro il Palmeiras, il Corinthians ha così vinto il suo quinto titolo di campione del Brasile.

La partita è stata però segnata dalla commozione per la morte di Socrates, per anni simbolo del Corinthians. Prima dell’inizio dell’incontro, c’è stato un minuto di silenzio in memoria dell’ex capitano della Selecao e sia il pubblico corinthiano sia i giocatori in campo hanno alzato il braccio con il pugno chiuso, lo stesso gesto che faceva il Dottore, che gli attribuiva un preciso significato politico dopo ogni suo gol.