La Turchia pronta a mettere il filtro ad Internet

Pubblicato il 18 Giugno 2011 - 09:33 OLTRE 6 MESI FA

ISTANBUL (TURCHIA) – “Cari turchi  negli ultimi anni il vostro governo ha bloccato migliaia di siti e blog. Ora vuole imporre un sistema di filtri che renderà possibile controllare l’attività di chiunque su Internet. Invitiamo i nostri membri ad appoggiare la libertà di pensiero spingendo il primo ministro a fermare queste stupide politiche”. Recita così il video messaggio (visibile qui di seguito) diffuso dal sito Anonymous (il gruppo di hacker e attivisti diventato famoso per gli attacchi contro Visa, Mastercard e PayPal in difesa di Wikileaks) contro il blocco ai siti internet deciso dal governo turco.

Dal prossimo 22 agosto infatti, tutti i cittadini turchi che vorranno connettersi ad Internet saranno obbligati a scegliere tra quattro opzioni di filtro: bambini, famiglia, nazionale e standard. Una direttiva che è stata decisa dall’Autorità per le Tecnologie e le Comunicazioni (Btk)per proteggere “i più giovani” e che, secondo alcuni, “porrà la Turchia tra i Paesi che più censurano l’accesso al web”.

La paura è che, con la scusa della battaglia contro la pornografia e la pedofilia, il governo voglia mettere le briglie alla libertà di navigazione. Ne sono convinte migliaia di persone che qualche mese fa sono scese in piazza ad Istanbul per protestare contro il provvedimento.

Così, dopo l’operazione Iran e l’operazione Algeria per appoggiare le rivolte popolari, ecco l’operazione Turchia contro la webcensura. Ad essere allarmata è anche la Commissione Europea che ha fatto sapere di seguire con grande attenzione la vicenda. Vigila pure l’Osce, l’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.

Il governo Erdogan, comunque, nega qualsiasi tentativo di limitare l’accesso alla navigazione su Internet e sostiene che la nuova normativa servirà solo alle famiglie per proteggere i giovani. Spiega Binali Yildirim ministro per i Trasporti e le Comunicazioni fino allo scorso marzo: “Chi vorrà continuare ad avere accesso libero alla rete potrà farlo senza problemi. In questi anni mi sono speso per diffondere l’uso della Rete in Turchia. Quando sono entrato in carica nel 2002 gli internauti erano quattro milioni oggi sono 39”.

Il video di Anonyomus: