Video Youtube: Corrado Passera con bavaglio contro l’Italicum. Ironia su Twitter

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2015 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA
Video Youtube: Corrado Passera con bavaglio contro l'Italicum. Ironia su Twitter

Corrado Passera durante il flash mob di Italia Unica (foto Lapresse)

ROMA – Una settantina di manifestanti fermi, in piazza Montecitorio, con la maglietta di Italia Unica e un bavaglio in bocca. E un direttore d’orchestra per cantare tutti insieme l’inno di Mameli. Corrado Passera ha organizzato a Roma un flash mob con i simpatizzanti della sua sigla politica per protestare contro la legge elettorale Italicum utilizzando uno slogan/hashtag inconsueto: “Legge cerotto”. Ma l’effetto sortito, a leggere Twitter, non è quello sperato. Molti hanno giudicato comica la manifestazione. I commenti salaci sono stati parecchi.

Il messaggio di Passera è che la legge elettorale si può cambiare:

“Con la teoria dell’ ‘ormai’ si mandano avanti leggi terribili come questa, ma non è vero che non si può fare nulla. Per quanto ci riguarda, noi non ci daremo pace e ci batteremo fino all’ultimo”.

“Noi non ci daremo pace fino a che questa legge non verrà corretta: fino ad ora abbiamo fatto appelli, ora protestiamo, poi troveremo altri modi per bloccarla: non è vero che non si può fare nulla” contro una legge che “imbavaglia i cittadini”.

I commenti su Twitter. Huffington Post ha riportato alcuni tweet particolarmente pungenti. Eccoli:

“Salvate Corrado Passera dal suo spin doctor”, twitta un utente. Massimo Mantellini è più sferzante: “La capacità dell’italiano medio di identificarsi in Corrado Passera in tshirt bianca e imbavagliato viaggia nell’ambito dei numeri negativi”. Ancora: “Avanti, venga fuori chi ha preso la cravatta a Passera e gliela restituisca, così si toglie quel bavaglio”; “Povero Corrado Passera, bocconiano banchiere dirigente ex ministro costretto alla pagliacciata per una foto in home..”. E infine: “Ho capito che legge-bavaglio era già preso, ma legge-cerotto pare un elogio (tra le tante cose che vorrei direi a Passera, oltre a: perché?)”.