VIDEO YouTube. Nuova Zelanda, 200 balene spiaggiate: si spera nell’alta marea

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Febbraio 2015 - 15:14 OLTRE 6 MESI FA
Nuova Zelanda, 200 balene spiaggiate: si spera nell'alta marea

Nuova Zelanda, 200 balene spiaggiate: si spera nell’alta marea

SYDNEY – Quasi 200 balene pilota si sono arenate in Nuova Zelanda su una spiaggia che già in passato ha intrappolato molti cetacei, la Golden Bay, sull’Isola del Sud. Delle 198 balene, 24 sono già morte. Le squadre di soccorso del ministero dell’Ambiente e volontari del Progetto Jonah lottano contro il tempo per salvare i cetacei rimasti intrappolati in una zona sabbiosa chiamata Farewell Spit.

Sono ore decisive e il responsabile ambientale della baia, Andew Lamason, si è detto fiducioso che alcune di loro possano essere riportate in mare aperto con l’arrivo dell’alta marea: “Ma non sarà una marea molto grande per cui sarà una sfida”, ha avvertito. Nella zona, che è sulla rotta che questi cetacei compiono annualmente da e verso l’Antartide, rimangono spesso spiaggiate le balene. La Golden Bay è una sorta di ‘uncino’ poco profondo: “Arrivano qui, rimangono disorientate e purtroppo si finisce con un sacco di balene morte”.

“Rimetterle in mare aperto è un compito difficile e potenzialmente pericoloso: il gruppo Project Jonah ha 140 volontari nell’area di Golden Bay che sono preparati a fare questo tipo di lavoro e stiamo lavorando con loro”, ha aggiunto Lamason. Il branco di balene spiaggiate e’ composito, con esemplari adulti adulti e giovani, che probabilmente sono strettamente correlati. “E’ una sorta di villaggio, un gruppo familiare misto”. Tra l’altro, a peggiorare la situazione ci sono le condizioni del tempo: per avere buone ‘chance’ di sopravvivenza, una balena spiaggiata ha bisogno di tempo nuvoloso o ancora meglio di pioggia, ma oggi a Farewell Spit il meteo è soleggiato. “Non è una grande giornata per una balena spiaggiata. E’ davvero una sfida”. Se fallirà il tentativo odierno, i soccorritori dovranno aspettare altre 24 ore in attesa di un’altra alta marea per provarci di nuovo.