YOUTUBE Analgesia congenita: fratelli si mangiano dita ma…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Marzo 2016 - 11:57 OLTRE 6 MESI FA
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Analgesia congenita: fratelli si mangiano dita ma…

LONDRA – Si sono mangiati tutte le dita perché sono insensibili al dolore, due fratellini indiani, fratello e sorella, che ora sono costretti da medici e genitori a girare con le mani tutte bendate per impedirgli di addentarsi. Soffrono di una rara malattia, conosciuta anche come analgesia congenita, è causata da una mutazione del gene SCN9A o da un eccesso di endorfine prodotte dal cervello. Per questo si sono potuti masticare l’esterno delle dita senza sentire dolore.

Manisha Patel, sette anni, e suo fratello Dinkal di cinque anni di Raipur in Chhattisgarh, India orientale, soffrono di insensibilità congenita, ossia non provano dolore. I due sono anche soggetti a infezioni i cui dolori sarebbero insopportabili per qualsiasi altro bambino della loro età ma loro non sentono nulla. Le loro mani sono state avvolte con bende per impedire loro di provocare ulteriori danni. Altre bende pesanti sono state usate per proteggere le gambe.

Il loro è un caso gravissimo: non sentono sensazioni o dolore agli arti e sono molto vulnerabili alle infezioni. il padre, Gopal Prasad Pratel di 32 anni, ha detto di essere tornato un giorno a casa dal lavoro e trovato i bambini ricoperti di sangue. Parlando con una giornalista indiana ha affermato: “Non potevo credere che avessero mangiato le loro dita. L’incidente è avvenuto mentre giocavano in casa”.

“Io e mia moglie eravamo fuori nei campi a lavorare e mia madre si prendeva cura dei bambini”. “Ha capito cosa stava accadendo quando è andata da loro per farli mangiare e ha visto il sangue che colava dalle dita”. “Uno spettacolo orribile. Sembrava che le dita fossero state rosicchiate da topi”.

Ha poi portato i bambini nell’ospedale locale prima di essere trasferiti in una struttura più avanzata. Prasad, che guadagna solo 50 sterline al mese, afferma di non avere idea su come la famiglia potrà sostenere le spese per le cure: “Anche provvedere a due pasti al giorno per noi è un peso”.

La famiglia, che non aveva mai sentito parlare della rara malattia, pensava che i bambini fossero solo stati coraggiosi a non piangere a causa delle ferite. La madre Anita, 28 anni, ha affermato:”Fin da neonati, non hanno mai pianto quando stavano male”. “Abbiamo pensato che avessero una sorprendente resistenza a sopportare il dolore ma questo incidente ci ha svelato la verità”.

La mamma spera di ottenere un aiuto dalle autorità per le cure di cui hanno bisogno i bambini. Il dottor Purnendu Saxena, chirurgo ortopedico nell’ospedale dove i bambini sono attualmente ricoverati, ha detto che hanno bisogno di cure specialistiche in un “ospedale all’avanguardia di una grande città”.