YOUTUBE Beppe Grillo fugge in autostop a Pitti Uomo Firenze

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Gennaio 2016 - 20:36 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Beppe Grillo fugge in autostop a Pitti Uomo Firenze

YOUTUBE Beppe Grillo fugge in autostop a Pitti Uomo Firenze

FIRENZE – Una rocambolesca fuga dentro e fuori dagli affollati stand di ‘Pitti Immagine Uomo‘ alla Fortezza da Basso di Firenze, per liberarsi dell’assedio dei giornalisti: protagonista il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, che alla fine della corsa, inseguito da telecamere, fotografi e microfoni anche fuori dallo spazio della kermesse di moda, è scappato con una manovra da film, ottenendo un passaggio da una signora in auto che stava passando in quel momento lungo il viale nei pressi della Fortezza. Giunto dopo alcuni minuti di jogging sui viali esterni, il leader M5S e un suo accompagnatore hanno scelto di fare un autostop improvvisato, fermando una macchina di passaggio e convincendo l’allibita signora a farli salire.

Prima di andarsene il comico ha salutato i cronisti con un sorriso da dentro l’auto. A chi, poco prima mentre correva, gli chiedeva come mai nei giorni scorsi avesse attaccato la sorella di Renzi ha risposto imitando l’accento toscano: “La mi mamma, la mi sorella, il mi babbo, il mi socero?“. Ai giornalisti che volevano sapere invece cosa fosse venuto a fare a Firenze e a Pitti, e che clima avesse trovato, Grillo ha detto che “c’è una ripresa sfolgorante, qui tiriamo su il morale alla gente. Godetevela e fatela godere un po’ agli italiani”. Merito del governo? “Non so di chi sia il merito ma sicuramente c’è per la fascia medio alta, quella medio-bassa…”.

Intanto, dietro il no comment sulla situazione di Quarto e dell’espulsione dal M5s del sindaco Rosa Capuozzo (“Inventatevi quello che volete”), Grillo dal suo blog ha continuato ad attaccare il Pd: “Un arrestato al giorno toglie il Pd di torno. Domani a chi tocca? Sono aperte le scommesse”. Così Grillo sul blog dove rilancia la notizia dell’arresto del sindaco Pd di Brenta Gianpietro Ballardin. “Gli amministratori locali del Pd sono una sciagura per i comuni italiani. Ieri la notizia dell’iscrizione al registro degli indagati del sindaco di Como, oggi arrestano Ballardin” scrive il blog che si chiede: “Si dimetterà o amministrerà la città dai domiciliari? Il garantismo deve essere nei confronti dei cittadini: devono avere la garanzia assoluta che chi li governa non è un corrotto e non li deruba”. Con il Pd “questa garanzia non c’è, è al contrario: hai la certezza che non sarà così” commenta il Blog che conclude: “Ballardin dimettiti e poi elezioni subito!”.