YOUTUBE Boxe, Klimenta come Tyson morde l’orecchio al rivale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Aprile 2016 - 12:26 OLTRE 6 MESI FA
Boxe, Klimenta come Tyson: morde l'orecchio al rivale

Boxe, Klimenta come Tyson: morde l’orecchio al rivale

ROMA – Follia a Monaco di Baviera: l’austriaco Astrit Klimenta detto Tigre, non ha trovato altre soluzioni che aggredire e mordere all’orecchio il serbo Andrej Pesic in un match dei massimi leggeri senza titolo.

“Cos’è successo e perché? Semplice – racconta Rosario Triolo, l’arbitro italiano dell’incontro – durante la prima ripresa, l’austriaco non riusciva a tirare un colpo ma a fare solo scorrettezze e spinte. Ha portato due testate al serbo. Io l’ho ammonito ‘stai attento che non va’. Ma l’austriaco nella seconda ripresa non ha cambiato atteggiamento e l’ho ammonito per la seconda volta: verso la fine del round s’è avventato sull’orecchio sinistro del serbo e ho dovuto faticare a dividere i due: il serbo aveva l’orecchio sinistro sanguinante. Klimenta l’ho subito squalificato e chiesto all’angolo di portarlo immediatamente via”.

Ma intanto era salito sul ring il manager di Pesic, Alex Petkovic, un ex peso massimo titolato che non ha esitato a colpire l’austriaco (quasi barcollante) con un gancio ricevendo un destro… “Sì, sono stati attimi difficilissimi da gestire, ma non era questione di paura. Il pubblico ha cominciato a urlare di tutto, da buffone a ripetuti ‘vattene’: Klimenta non faceva combattere il serbo e non riusciva a sua volta a colpirlo. Così ha perso la testa anche se poi s’è scusato, come Petkovic. Sono rimasto incastrato ma ho fatto solo il mio dovere e per evitare la peggio ho chiesto all’austriaco di sparire dal ring”.

“Ma una squalifica di un anno almeno, l’austriaco la prenderà: ho scritto tutto nel referto. Pesic? Pur essendo stato morso è rimasto calmo all’angolo, non aveva fatto nulla di male e avrebbe voluto solo combattere: ha evitato di accendere la rissa ed anche il manager non ha proseguito con le parolacce all’indirizzo dell’austriaco che, invece, rispondeva platealmente al pubblico, addirittura con frasi minacciose”. Eppure il match non destava preoccupazioni alla vigilia, nonostante le origini dei due pugili: l’austriaco è albanese, il serbo è solo residente in Germania. Anche Urbano ha assistito agli attimi di follia: “Ero lì vicino, l’austriaco era un tipo muscoloso, era troppo gonfio di muscoli per poter combattere regolarmente: secondo me non è solo un pugile ma il classico frequentatore di palestre multifunzionali. Purtroppo è stata un’altra brutta serata: non s’era ma visto niente di simile in Germania dove di solito sono corretti e c’è un’altra mentalità”.