YOUTUBE Brunetta a Porta Portese: “5 calzini a 17 €? Troppo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Febbraio 2016 - 14:20 OLTRE 6 MESI FA
Brunetta a Porta Portese: "5 calzini a 17 €? Troppi"

Brunetta a Porta Portese: “5 calzini a 17 €? Troppo”

ROMA – YOUTUBE Brunetta a Porta Portese: “5 calzini a 17 €? Troppo”. Renato Brunetta e la trattativa del calzino. Il video è stato pubblicato dal Fatto Quotidiano e mostra il capogruppo di Forza Italia alla Camera alle prese con una trattativa per cinque paia di calzini lunghi che costano 17 euro.

Per Brunetta, 17 euro sono troppi. Scrive Il Fatto:

“Mi faccia il super sconto. Dieci euro, daiiiii”. L’ex ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta (capogruppo di Forza Italia alla Camera) viene filmato dalle telecamere de ilfattoquotidiano.it al mercato ambulante di Porta Portese (Roma) mentre tratta, lungamente, sul prezzo di alcune paia di calze con un commerciante di biancheria intima. Un tira e molla con il parlamentare, ‘scortato’ da un uomo, che pretende uno “sconto” cospicuo di 7 euro e il venditore che non si sposta dai 17 euro fissati. Un modo di mercanteggiare, probabilmente, retaggio di famiglia, quando da bambino Brunetta vendeva con i genitori souvenir in una bancarella a Cannareggio (Venezia). Alla fine la querelle si chiude a 15 euro”.

A gennaio, Checco Zalone aveva ironizzato su Brunetta, tornando a citare una battuta che l’attore pugliese aveva detto il 29 gennaio 2014. Intervenendo alla trasmissione radiofonica Un giorno da pecora, Zalone replicò proprio all’interpretazione che Brunetta diede del suo Sole a Catinelle, definendolo “belusconiano”. “E’ un’interpretazione un po’ troppo alta – sorrise il comico – anche se per Brunetta è un ossimoro“.  Il politico di Forza Italia, all’epoca se la prese a morte e gli diede del razzista.

A distanza di un anno Gennaro Nunziante ha però interferito: “Se noi abbiamo potuto sopportare un ministro come Brunetta, lui potrà sopportare un po’ di razzismo”. Motivo per cui Brunetta si è armato di carta e penna e ha inviato una lettera piccata al sito Dagospia, che ha rilanciato l’intervista con tanto di commento spietato: “Nunziante asfalta Brunetta”.

Questa la replica del politico:

“Dopo che da due anni non dico più nulla sul comico pugliese, mi fa protagonista di una scena che potrebbe essere intitolata l’impiccagione del negro. Si sostituisca con il mio nome la qualifica di negro, ebreo, e la frase funziona perfettamente nella sua logica infame. Il razzismo uno se lo merita, dice il simil Zalone. Non mi interessa qui rispondere a un tal intellettuale. Ma questa ossessione del circolo zaloniano nei miei confronti, mi pare interessante da analizzare, anche per chi giustamente se ne impipa del notevole quesito esistenziale (…)”.