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di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2016 - 19:05 OLTRE 6 MESI FA
Costa d'Avorio, arrivano terroristi di Al Qaeda2

Costa d’Avorio, arrivano terroristi di Al Qaeda

GRAND-BASSAM – Un gruppo di persone è al bancone del bar quando un uomo armato di mitra fa irruzione e inizia a sparare. Subito la folla inizia a scappare, si sentono urla e si vede la gente fuggire in preda al panico. Queste le immagini dell’attentato di Al Qaeda all’Hotel Etoile du sud in Costa d’Avorio filmato dalle telecamere di videosorveglianza dell’albergo. 

Nel filmato pubblicato dal Daily Mail, si vede un uomo pelato che si nasconde dietro al bancone del bar, poi si sentono alcuni spari. Uno dei terroristi ha appena ucciso l’uomo che si era nascosto: si tratta di Mohammed Tawfeeq, turista che si trovava nel resort insieme alla moglie Celene Gelate. La donna, nel momento dell’uccisione era ancora a letto. Una volta avvertita è stata costretta ad identificare il corpo.  Alla Cnn ha raccontato: “E’ stato colpito in bocca, al cuore, e ad una gamba. Ora mi sento persa. Ogni singolo giorno della nostra vita l’abbiamo passato insieme”.

Le telecamere dell’Hotel Etoile du sud hanno ripreso i momenti in cui i terroristi di Al Qaeda sono arrivati sulla spiaggia di Grand Bassam, in Costa d’Avorio, e hanno aperto il fuoco sui turisti causando 18 vittime, tra cui diversi turisti francesi. Anche alcuni italiani erano presenti al momento dell’attacco, ma ne sono scampati indenni.

Alassane Ouattara, presidente della Costa d’Avorio, commentando l’attentato ha dichiarato:

“La Costa d’Avorio non si farà intimidire dai terroristi. Proseguiremo nel nostro cammino verso le riforme economiche e continueremo la collaborazione con i nostri partner regionali, continentali e internazionali per combattere il terrorismo”.

C’erano anche quattro italiani ieri sulla spiaggia di Grand Bassam, in Costa d’Avorio, mentre i jihadisti seminavano terrore e morte tra i turisti. I quattro, di Montaquila (Isernia), erano a pochi metri di distanza, ma sono riusciti a mettersi al riparo e sono scampati al massacro di 15 civili e tre militari delle forze speciali. Oggi uno di loro ha raccontato l’orrore:

“Non puoi spiegarti, capire, come sia possibile sparare all’impazzata su donne e bambini che giocano con la sabbia”, ha scritto Amedeo Roccio sul suo profilo Facebook. “Uomini, nel nome di un Dio che se è tale non chiederebbe tali sacrifici aberranti. Noi oggi ringraziamo il Signore che ha voluto salvarci la vita e non possiamo che unirci al dolore delle persone che hanno perso barbaramente i loro cari senza un perché”.