YOUTUBE Gesù con corona di siringhe: spot shock contro droga

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Marzo 2016 - 11:07 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – La corona di spine di Gesù fatta di aghi ipodermici. Questa la campagna shock che la Chiesa d’Inghilterra ha lanciato contro la droga in occasione di Pasqua. In un cortometraggio caricato su YouTube un ex drogato e carcerato interpreta Gesù e sulla sua testa decine di aghi di siringhe diventano le spine di una corona.

Luca Zanini sul Corriere della Sera scrive che la campagna di sensibilizzazione contro la droga sceglie una immagine decisamente forte e provocatoria, scatenando come prevedibile anche molte polemiche. Ma a raccontare la Passione non è un uomo a casa, ma un ex drogato che si è riscattato, scrive Zanini:

“E non c’è soltanto la foto. Lo scatto è in realtà un fermo immagine di un video clip, caricato martedì 22 marzo su YouTube: ad interpretarlo un ex tossicodipendente, Rob Jones, 46 anni, originario di Halifax (West Yorks), che ha trascorso anni per strada (e in carcere) prima di riuscire a riscattarsi e cambiar vita. Jones interpreta il ruolo centrale del cortometraggio che ricalca la Passione di Cristo come raccontata nel Salmo 22, che parla di disperazione e citala frase di Gesù sulla Croce: «Mio Dio, perché mi hai abbandonato?». Con Jones compaiono nella clip una ex strega bianca convertitasi al cristianesimo e ad altri discussi personaggi. Accomunati da un particolare: sono tutte persone, senzatetto o ex drogati, che «hanno recentemente trovato la fede, grazie ad una chiesa meno formale» che si trova ad Halifax, la comunità de «La Riunione del Sabato». La campagna della Chiesa d’Inghilterra si intitola «Just Pray» e segue un’altra azione di propaganda con «The Lord’s Prayer» che nel 2015 aveva già suscitato polemiche.

Jones è sopravvissuto al fratello, che si è tolto la vita: «Io non sono morto perché ero in prigione, ma avrei voluto morire. Ora mi sento come se fossi resuscitato da una vita di sofferenza e crimine». Dentro e fuori dai riformatori quand’era adolescente e poi dal carcere, Jones dormiva nei boschi o nei parcheggi: lo ha salvato un sabato pomeriggio alla «Ebenezer Methodist Church» di Halifax. Il reverendo Arun Arora, difende la scelta dell’attore e del soggetto del video: «Questo film è un testamento al trionfo della fede e della speranza sulla dipendenza. Mentre la Chiesa in tutto il mondo celebra la Pasqua, abbiamo deciso di fare un film che evidenziasse le storie di individui che si sono riscattati attraverso la sofferenza e sono arrivati alla gioia della fede in Gesù»”.