YOUTUBE Nicoletta Mantovani a Barbara D’Urso: “Guarita da..”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Aprile 2016 - 18:03 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Nicoletta Mantovani a Barbara D'Urso: "Guarita da.."

Nicoletta Mantovani a Barbara D’Urso: “Guarita da..”

ROMA – Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti, dice di essere guarita dalla sclerosi multipla grazie al metodo Zamboni. Lo dice a Domenica Live da Barbara D’Urso che dà voce a questa “guarigione miracolosa” attraverso un metodo che è molto discusso e controverso all’interno della comunità scientifica.

Fabio Morasca su GossipBlog riporta le parole della Mantovani:

Sono stata fortunata. Ho avuto grandi dolori ma anche grande gioie e grandi opportunità. Ho scoperto di essere ammalata di sclerosi multipla a 24 anni. Luciano mi ha dato una grande forza. E’ stato un momento difficile. Lui ha affrontato questa battaglia con me. Quando un dottore, in America, mi disse che avrei terminato la mia vita su una sedia a rotelle, Luciano ha preso il dottore e l’ha buttato contro un muro, dicendogli che non poteva trattarmi così. Ho avuto la sclerosi multipla per vent’anni. Da tre anni, sto bene.

Ma la Mantovani ha parlato anche di altro, a partire dall’amore per Luciano Pavarotti:

Per quanto riguarda l’amore, Luciano diceva sempre: “Se riesci a spiegarlo, allora non è amore”. C’era la voglia di condividere tutto, stavamo sempre insieme, eravamo due mondi opposti, lui era un uomo d’esperienza, io ero giovane. Ci siamo conosciuti durante un colloquio, io ho aperto una porta per sbaglio e ho trovato Luciano da solo. Avevo 23 anni e lui ha insistito affinché entrassi. All’epoca, non ero molto femminile, avevo gli occhiali tondi, mi vergognavo molto.

Prima del famoso bacio alle Barbados, le famiglie erano già state informate, era un segreto solo per il pubblico. Il primo bacio è avvenuto su una corsia d’emergenza su un’autostrada. Non mi aspettavo quel bacio. Mi ha baciata così e anch’io l’ho baciato. E’ stata una grande storia. Parlavamo molto della vita in generale. Lui è stato un punto di riferimento. Era un uomo generoso di cuore, pronto a condividere le sue esperienza. Era un grande motivatore. Ti faceva sentire la persona più speciale e particolare del pianeta.