YOUTUBE Piegare foglio carta più di 7 volte, ecco come

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Marzo 2016 - 16:11 OLTRE 6 MESI FA
Piegare foglio carta più di 7 volte, ecco come

Piegare foglio carta più di 7 volte, ecco come

NEW YORK – Chi l’ha detto che non un foglio di carta non possa essere piegato più di sette volte? Grazie ad un video postato sul canale YouTube Hydraulic Press Channel, ora sappiamo che anche un pezzo di carta normale, uno di quelli che si potrebbe trovare in una fotocopiatrice, può essere piegato  più di sette volte. Quello che si sapeva già è il fatto che che con dei fogli particolari (grandi e sottili), la carta si può piegare fino alle 11 o 12 volte.

Come scrive La Stampa

“Nel video un uomo piega un foglio A3 cinque volte a mano. Poi le cose iniziano a farsi interessanti. Per la quinta e sesta piega usa la sua pressa idraulica per dare alla carta una piccola piega supplementare. Tenta di fare lo stesso con la settima, ma a quel punto, la carta sembra esplodere, trasformando la carta in una massa friabile. Che cosa è successo? Il sito Popular Science ha parlato con Thomas Amidon, un professore di Ingegneria, Scienze Ambientali e Forestali della State University di New York. Dopo aver visto il video alcune volte, Amidon ritiene che la spiegazione più probabile per l’esplosione non sia la cellulosa, ma un altro componente della carta, il carbonato di calcio.

“La carta senza qualche aiuto non sarebbe così opaca”, dice Amidon. “E’ qui che viene in aiuto il carbonato di calcio.”

“Amidon spiega che i cristalli creati in laboratorio sono aggiunti alla carta in cartiera, rendendola più opaca e rigida. La quantità di carbonato di calcio in ogni singolo foglio varia in base al tipo e l’uso della carta. Un’ulteriore aggiunta di carbonato di calcio può essere effettuata per i rivestimenti che vengono utilizzati per rendere le pagine delle riviste lucidi e brillanti.

Amidon pensa che c’era abbastanza carbonato di calcio in quella carta e che quando il carico elevato della pressione idraulica è stata applicata sulla superficie ridotta, lo stress per il minerale è diventato troppo (…).”