Aerei Amx pronti a intervenire in Libia, dopo i Talebani…

di Mario Tafuri
Pubblicato il 17 Gennaio 2016 - 12:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Quattro aerei Amx sono stati spostati di base a Trapani per essere più pronti a intervenire in Libia. I 4 aerei Amx sono gli stessi che furono impiegati in Afghanistan contro il Talebani e prima ancora in Libia nel 2011. I quattro aerei Amx partiranno dalla base di Trapani Birgi anche se continueranno a esercitarsi nel cielo della Sardegna. Gli aerei fanno parte del 51° Stormo e sono normalmente di stanza a Istrana (TV).

Qualunque emergenza si presenti in Libia, potranno puntare rapidamente a difesa degli interessi italiani, in particolare la protezione da possibili attacchi Isis del

“terminal del gasdotto Greenstream di Melitha, infrastruttura a ovest di Tripoli gestita da Eni e già attaccata senza successo da miliziani nei giorni scorsi”.

Lo Stato Maggiore della Difesa ha spiegato in un comunicato che la decisione

“è maturata a seguito dei recenti sviluppi nell’area dei paesi del Nord Africa e del conseguente deterioramento delle condizioni di sicurezza.

“Nell’ambito delle predisposizioni tese ad assicurare la sicurezza degli interessi nazionali nell’area del Mediterraneo Centrale è stata incrementata la capacità di sorveglianza e acquisizione informazioni ridislocando, temporaneamente, 4 velivoli AMX del 51/o Stormo di Istrana (Tv) presso la base di Trapani Birgi in Sicilia”.

Questa misura “si va ad inserire tra quelle adottate, in precedenza, dal Governo nell’area mediterranea relative all’operazione ‘Mare Sicuro’ posta in essere a tutela dei molteplici interessi nazionali e per assicurare coerenti livelli di sicurezza”.

L’agenzia di stampa Ansa precisa che

“i quattro aerei Amx, conosciuti come Ghibli, sono in assetto di ricognizione e non di bombardamento, a quanto precisano fonti militari. L’obiettivo è dunque quello di fare intelligence, verificare la situazione sul terreno e sul mare. Si aggiungeranno al Predator, l’aereo senza pilota, operativo nell’ambito della missione ‘Mare Sicuro’. Rispetto a quest’ultimo velivolo, gli Amx sono molto più veloci”.

Integra la notizia il sito Analisi Difesa:

“Da quanto appreso da Analisi Difesa gli AMX effettueranno esercitazioni in Sardegna ma è evidente che il rischieramento a Trapani va inserito nel contesto della crisi libica in cui da tempo si parla di possibili raid aerei contro le forze dello Stato Islamico.

A differenza di Francia e Gran Bretagna, l’Italia ha finora escluso un intervento bellico in Libia ma, anche se per ora ha solo un carattere precauzionale e preventivo, è certo che il rischieramento degli AMX Acol (già impiegati per i raid contro i talebani in Afghanistan e nella seconda fase del conflitto libico del 2011) mira a disporre di uno strumento idoneo a effettuare ricognizioni e attacchi al suolo nella vicina Libia.

Il numero limitato dei velivoli lascia però supporre che i loro compiti siano di proteggere il terminal del gasdotto Greenstream di Melitha, infrastruttura a ovest di Tripoli gestita dall’Eni e già attaccata senza successo da miliziani nei giorni scorsi, più che di partecipare a raid su vasta scala contro lo Stato Islamico”.