Aeroporti, il Lazio raddoppia. Marrazzo è sicuro: “Viterbo e Frosinone si faranno”

Pubblicato il 23 Settembre 2009 - 19:45 OLTRE 6 MESI FA

piero marrazzo

Continua a far discutere l’ipotesi di realizzare nel Lazio un terzo scalo aeroportuale. Obiettivo del progetto: dirottare gran parte dei voli low cost, che al momento atterrano a Ciampino, restituendo al secondo aeroporto romano la vocazione originaria di scalo militare destinato soprattutto ai voli di stato.

Ma le polemiche rimangono. Ad alimentarle, il 22 settembre, il sindaco di Roma Gianni Alemanno secondo cui il trasferimento dei voli da Ciampino a Viterbo rischierebbe di creare una nuova Malpensa, insomma una cattedrale nel deserto senza vere funzioni di scalo low cost per Roma.

Ad Alemanno ha risposto Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio, che ha difeso il progetto Viterbo sostenendo che il nuovo scalo rientra nell’intesa Governo-Regione e aggiungendo anche che si farà anche l’aeroporto di Frosinone.

L’idea di dotare la Ciociaria di un aeroporto era tornata alla ribalta soprattutto nelle ultime elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale, ma sembrava poco più che un espediente da campagna elettorale.

Ma Marrazzo pare determinato a raddoppiare il numero di scali nella regione: «Viterbo e Frosinone si devono fare. Eviteremo il cannibalismo che ha ucciso Malpensa e il sistema aeroportuale lombardo. Ogni scalo del Lazio avrà una vocazione precisa, un’utenza definita e un modello di business compatibile e sostenibile».