Affaire Rio Tinto/ Kevin Rudd, premier australiano, mette in guardia la Cina. “Molti governi e aziende osserveranno questo caso con interesse”

Pubblicato il 15 Luglio 2009 - 12:05 OLTRE 6 MESI FA

Il premier australiano Kevin Rudd mette in guardia la Cina, dopo l’arresto di quattro dirigenti della Rio Tinto, con l’accusa di spionaggio. «Molti governi e aziende osserveranno questo caso con interesse e da vicino – ha detto Rudd –  e trarranno le loro conclusioni in base a come verra’ condotto».

Rudd ha mantenuto un atteggiamento molto cauto dopo l’arresto di Stern Hu, capodelegazione della Rio Tinto in Cina, prendendosi anche numerose critiche per non aver fatto abbastanza per la sua liberazione. Il premier australiano ha ricordato di aver chiamato per ben tre volte l’ambasciatore cinese. Pechino ha ignorato le richieste di chiarimento avanzate dall’Australia.

Infine Rudd ha ammesso che tra Australia e Cina ci sono «significativi interessi economici» e che le relazioni tra loro «non sono a senso unico». Gli inquirenti cinesi stanno al momento indagando sui dirigenti delle grandi industrie siderurgiche di stato, che potrebbero aver passato le informazioni al capo delegazione di Rio Tinto.