Al via la Finanziaria 2010: incentivi e pubblica amministrazione i nodi

Pubblicato il 18 Settembre 2009 - 14:27 OLTRE 6 MESI FA

Una manovra “leggera” e, almeno nelle intenzioni del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, da approvarsi nel minor tempo possibile. La nuova legge finanziaria, 4-5 miliardi di valore e pochi articoli, verrà illustrata alle parti sociali lunedì 21 settembre e, a meno di colpi di scena, dovrebbe avere il via libera dal Consiglio dei Ministri il giorno successivo.

Operazione veloce, quindi, per permettere a Tremonti di iniziare a pensare al G20 di Pittsburgh.  Il Tesoro avrebbe già trovato circa 2 dei 4 miliardi necessari: per il resto, come al solito, occorrerà chiedere sacrifici, soprattutto ai ministeri.

Il nodo vero e proprio, però, rimane il pubblico impiego: solo nel 2010 servirebbero 2.5 milioni di euro. Risorse che Cisl e Uil chiedono di andare a prendere dagli introiti dello scudo fiscale. La Cgil, invece, invita gli altri sindacati a dare risposte unitarie e dichiara che «emerge con evidenza che il Governo ha deciso di non stanziare le risorse».

Altra criticità è legata alla prosecuzione o meno degli incentivi. Per Marchionne non prorogarli sarebbe «un disastro».  Più sobria, ma sulla stessa lunghezza d’onda Emma Marcegaglia secondo cui «il 2010 sarà ancora un anno difficile. Per cui ci sarà la necessità di continuare a sostenere i settori strategici come l’auto e l’edilizia».  Il presidente di Confindustria, infine, ha anche espresso la sua preoccupazione per gli stanziamenti per gli ammortizzatori sociali, giudicati, dalla Marcegaglia, insufficienti.