Amsterdam/ Inaugurato il museo Hermitage, celebrazione del legame tra Olanda e Russia nato ai tempi di Pietro il Grande

Pubblicato il 1 Luglio 2009 - 13:26| Aggiornato il 9 Dicembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

Anche Amsterdam ha il suo Hermitage: inaugurato il 20 giugno, con un gala d’eccezione, il museo è un sogno che si realizza, la celebrazione del legame tra Olanda e Russia nato ai tempi di Pietro il Grande.

Trecento anni fa, approdava infatti in Occidente un imperatore russo che avrebbe preso il titolo di Pietro il Grande. Arrivò in incognito, in Olanda. Al porto di Amsterdam imparò a costruire navi e altre imbarcazioni. Osservò le abitudini del Paese, le conservò e le applicò nella sua terra.

Una volta in Russia, dopo un viaggio di 18 mesi in giro per il mondo, ordinò la costruzione di una città, San Pietroburgo, che sarebbe diventata simbolo della raffinatezza, il fiore all’occhiello del Paese. Costruita, nonostante le migliaia di morti nelle paludi in cui era collocata, è diventata il luogo in cui si fondono al meglio il mondo occidentale con quello russo.

I più importanti tesori russi sono conservati nel Palazzo d’Inverno, dove Caterina la Grande assemblò tutta la sua collezione privata, in un rifugio noto come l’Hermitage. Dopo la rivoluzione di ottobre, del 1917, che portò alla cacciata degli zar, questo nome fu abbinato al museo di stato all’interno palazzo.

Ora l’Hermitage travalica i confini e arriva fino ad Amsterdam. Il museo nasce come celebrazione del legame tra Olanda e Russia nato ai tempi di Pietro il Grande e rafforzato ancor di più dal matrimonio tra Anna Povlovna Romanova e Guglielmo II d’Orange.  Il progetto per la realizzazione del museo, ospitato in una vecchia casa di cura del 1700 che ha al suo interno un cortile conosciuto come Amstelhof, è nato nel 2004 ma non ha avuto una forte eco e ha richiesto molti anni di lavoro.

Il gala di inaugurazione è avvenuto lo scorso 19 giugno alla presenza della Regina Beatrice di Olanda e del Presidente russo Dmitri Medvedev. Ma l’apertura ufficiale è avvenuta il giorno seguente in un maratona di 31 ore tra sabato e domenica e con 15.000 visitatori. La mostra all’interno si suddivide in due gallerie che celebrano con una callaerratte di opere d’arte e abiti lussuosi lo sfarzo della corte russa.