“Baarìa”: il film di Tornatore divide la critica, confonde i giornali e confonde anche Berlusconi

Pubblicato il 3 Settembre 2009 - 12:11 OLTRE 6 MESI FA

tornatore1È cominciata mercoledì la Mostra del Cinema di Venezia, giunta all’edizione numero 66, ed è cominciata col botto. “Baarìa”, di Giuseppe Tornatore, uno dei film più attesi alla vigilia, è stato presentato nel primo giorno di concorso. Com’è andata? Alla giuria ed al pubblico è piaciuto?

“Tornatore commuove il Lido” titola il Corriere della Sera, “Il gelo dei critici su “Baarìa” risponde La Stampa. Pareri ed opinioni discordanti per un film che ha comunque ricevuto 5 minuti di applausi e che tratta la storia e la vita della provincia siciliana dagli anni ’20 ad oggi, il tutto visto attraverso la storia d’amore tra Peppino e Mannina.

Un cast di stelle con le musiche del maestro Ennio Morricone per un film che è piaciuto anche a Silvio Berlusconi, il quale con la sua Medusa film lo ha prodotto (costo di 25 milioni di euro). E proprio dalle dichiarazioni del premier (“Il film è bellissimo e tutti gli italiani lo dovrebbero vedere”) è nata una piccola polemica.

Già, perchè il film tanto amato dal premier è in realtà un film di sinistra, come spiega lo stesso Tornatore. Quindi Berlusconi ha prodotto un film di sinistra del quale va molto fiero, niente di male dunque, il cinema in fin dei conti è finzione. Ed invece no, perchè Tornatore non ha gradito il fatto che il premier, che ha visto la pellicola in anteprima, abbia detto certe frasi prima che il film fosse visto dalla giuria, riducendolo inoltre ad un concetto presente nel film solo per una scena, ovvero: “Il comunismo fa male”.

Polemiche a parte, il regista si dice entusiasta della sua opera, definita da lui stesso “una storia appassionata di amore e comunismo”, anche se poi Tornatore non manca di punzecchiare il premier: “La cosa non mi sorprende, fa talmente tante cose che ha voce in capitolo anche come critico cinematografico”.