Banconote false/ L’Europa invasa da pezzi da 20 euro taroccati (scoperta una stamperia nel Casertano)

Pubblicato il 29 Luglio 2009 - 11:07 OLTRE 6 MESI FA

L’Europa è invasa di banconote false da 20 euro, realizzate in modo impeccabile con i più avanzati sistemi della tecnica tipografica. La conferma di questo impressionante giro gestito da abilissimi falsari è venuta proprio ieri dopo il maxisequestro di banconote per 7,3 milioni di euro trovate in una stamperia del casertano.

I falsari avevano scelto per mimetizzarsi meglio un casolare sperduto nella campagne di Gricignano d’Aversa dove  era stata allestita una attrezzatissima stamperia dotata di macchinari di ultima generazione, compreso un sistema comp20_euro_falsiuterizzato, stampante a colori Roland, tavoli luminosi ed altri apparati in grado di realizzare banconote praticamente identiche a quelle originali e quindi difficilmente identificabili.

La scelta della “pezzatura” piuttosto bassa della banconota, venti euro, sarebbe indice secondo gli esperti e anche secondo il Codacons, della crisi che sconsiglia di utilizzare banconote di maggior valore nominale.  Lo conferma anche una indagine della BCE  che in un rapporto riservato precisa che la banconota falsa più diffusa è appunto quella da 20 euro (48,5 per cento), che ha superato quella da 50 euro ( 34 per cento) e da 100 euro (13,5 per cento).
Anche in Italia, precisa il rapporto, la banconota fasulla da 20 euro supera tutte le altre. Le regioni di maggiore diffusione sono quelle del Nord, seguite dal Centro e dal Sud.
Difficile dare indicazioni per scoprire le banconote false dato l’alto livello “qualitativo” raggiunto dalle stamperie clandestine: bisogna fare molta attenzione alla filigrana, ai registri di stampa sia fronte che retro, alle microscritture che devono essere sempre molto nitide ed alla lamina oleografica.
Non è escluso che le autorità bancarie europee arrivino a cambiare i tagli delle banconote per rendere più difficile la vita ai falsari.