Aperto il congresso di fondazione del nuovo partito della destra italiana, Pdl. Per il primo ministro Silvio Berlusconi, capo indiscusso dello schieramento, è stato un trionfo in un bagno di folla. “Meno male che Silvio c’è” l’inno dei delegati.
Liquidato definitivamente Fini con parole che andrebbero bene per una medaglia alla memoria. Egli, ha detto Berlusconi, “anteponendo gli interessi del Paese a quelli personali, ha contribuito a scrivere insieme a noi questa pagina di storia”.
L’obiettivo del nuovo partito è stato espresso in modo esplicito: “I sondaggi ci danno al 43,2%. Ma noi dobbiamo puntare al 51%, e sappiamo come arrivarci”.
Il nemico da battere sempre lo stesso: “La sinistra non cambia mai”
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