Berlusconi contro Berlusconi

Pubblicato il 10 Agosto 2010 - 10:00 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi vs Berlusconi Silvio

Silvio Berlusconi: « Mobilitazione permanente contro i personalismi di chi antepone i propri particolari interessi al bene di tutti, al bene del Paese »

 Aveva ragione Cirino Pomicino: ci sono due Berlusconi. E ora, non sapendo più a chi o cosa rivolgersi, hanno cominciato a fronteggiarsi l’un l’altro. Entro breve inizieranno a darsi del mafioso, del puttaniere e del corruttore a vicenda. Seguiranno elezioni anticipate, indi una campagna elettorale inedita con due candidati premier: Berlusconi Silvio vs Silvio Berlusconi.


 Dopo avere tolto l’ICI sulla prima casa, l’uno prometterà al paese di togliere anche la casa. L’altro rilancerà promettendo l’abolizione del lavoro. Il primo allora spiegherà come in una dittatura liberale i diritti di cittadinanza rappresentino un’inutile fardello di burocrazia aggiunta, e garantirà di affidare a Brunetta il compito di bruciare tutte le garanzie costituzionali dalla rivoluzione francese in poi. Il secondo spiegherà come, dopo il recente viaggio sudamericano, abbia avuto un’illuminazione su come risolvere il problema di sovraffollamento delle carceri. Se verrà eletto, grazie ad un accordo bilaterale siglato con i vertici militari argentini, importerà  il profittevole sistema dei desaparecidos, con il quale i generali riuscirono a gestire efficacemente oltre 30 mila detenuti senza costruire nessun nuovo carcere.

 Allora Berlusconi Silvio si pronuncerà nel suo personale "I have a dream" e, camminando sulle inarrivabili vette del lirismo più visionario, annuncerà di voler sostituire la Costituzione italiana, ormai obsoleta, con il Piano di Rinascita Democratica, e il Parlamento con la P2. Ma il suo avversario, Silvio Berlusconi, non si darà per vinto e tirerà fuori l’asso nella manica: sostituire la magistratura con la cupola e mettere a capo del CSM Marcello Dell’Utri. Inoltre, via tutti i crocifissi dalle scuole; al loro posto una riproduzione in rilievo di Bettino Craxi che ricaccia Antonio Di Pietro sul trattore dal quale è arrivato.

 Ma sarà quando il primo proporrà di sostituire Garibaldi, l’eroe dei due mondi, con Vittorio Mangano, l’eroe dei due mafiosi, e il secondo pontificherà sulla reintroduzione dello Jus Primae Noctis,  grazie al quale il presidente del Consiglio potrà farsi le mogli e le figlie degli italiani senza che nessuno possa fargli 10 domande,  che i due perderanno la testa e si aggrediranno a vicenda, stringendosi le mani intorno al collo al grido di "schifoso comunista".

 La scena entusiasmerà a tal punto gli italiani che la società si spaccherà esattamente in due. Il 50% voterà per Silvio Berlusconi, il restante 50% per Berlusconi Silvio, gli uni sempre dando del comunista agli altri. Così, Berlusconi si prenderà sia la maggioranza che l’opposizione. Si farà i disegni di legge, se li emenderà da solo e se li voterà all’unanimità. Minzolini tirerà un sospiro di sollievo: potrà finalmente dare spazio a tutti gli schieramenti senza essere accusato di non rispettare la par condicio. Feltri dovrà scrivere di taglio e cucito oppure resterà disoccupato. Per Fede invece non cambierà niente: continuerà a cantare le Sante Messe in onore del suo editore, ogni sera alle 18.55. Capezzone, invece, raddoppierà gli sforzi e lo stipendio, essendo costretto a sparare cazzate una volta per il leader della maggioranza, una volta per il leader dell’opposizione. Il Parlamento sarà composto per intero dai ragazzi di Amici. Se non bastano, si completerà la rosa degli onorevoli con le ex ragazze di Non è la Rai. Luca Jurman, Morgan, Garrison e tutti gli altri saranno ministri, mentre la Presidenza della Camera andrà plebiscitariamente a Maria De Filippi. I ragazzi presenteranno a turno il proprio disegnino di legge. Piangeranno se verrà emendato. Litigheranno tra di loro (ma questa non è una novità per il nostro Parlamento) e qualcuno di loro verrà sfiduciato e rimandato a casa, anche con l’ausilio del televoto. Le coalizioni si decideranno assisi sul trono di fronte ad una schiera di aspiranti alleati che faranno di tutto per rendere il loro programma politico più allettante, rigorosamente in diretta.

  Napolitano resterà al suo posto: qualcuno che firmi tutte ste boiate è pur necessario.

Tutti i Berlusconi di Cirino Pomicino

Tutti i Berlusconi di Cirino Pomicino


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Leggi l’articolo originale su: ByoBlu – Il video blog di Claudio Messora